Il problema delle discariche abusive nel territorio di Vittoria ha raggiunto i livelli di una vera e propria emergenza ambientale. Le misure che in questi anni l’Amministrazione Comunale ha adottato per contrastare il fenomeno si sono dimostrate insufficienti e spesso inefficaci, viste le enormi quantità di rifiuti che continuano quotidianamente a deturpare la nostra città e le campagne limitrofe, mettendo a serio rischio  la salute dei cittadini e dell’ambiente. E’ arrivato il momento di affrontare l’emergenza discariche di petto, con azioni energiche e risolute. Siamo altresì convinti che anche la società civile debba fare la propria parte ed è per questo che i sottoscritti, Carmiliano Raffaele, Andrea Dell’Agli, Cirino Strano, Davide Guastella e Nuccia Fontana, hanno deciso nel loro piccolo di sottoporre allo studio dell’Amministrazione e all’attenzione della cittadinanza alcune proposte concrete sul tema delle discariche abusive, con la speranza che possa aprirsi un dibattito costruttivo che porti in tempi ragionevoli alla risoluzione del problema.

 

7 Proposte per contrastare il fenomeno delle discariche abusive a Vittoria:

  1. Attivazione di un Nucleo Ambientale di Polizia Municipale, finalizzato al controllo del territorio.
  2. Mappatura delle discariche abusive presenti e istallazione di un sistema di Videosorveglianza wifi nei siti più a rischio.
  3. Tolleranza zero nei confronti delle imprese edili abusive che non rispettano la legge per lo smaltimento del materiale di risulta.
  4. Piano Smaltimento Eternit. L’inquinamento da eternit a Vittoria ha raggiunto  dimensioni  preoccupanti e i rischi per la salute dei cittadini e dell’ambiente sono altissimi; il nostro territorio è, infatti, contaminato da vecchi recipienti frantumati, resti di coperture  industriali e/o di abitazioni civili. Gli alti costi disincentivano purtroppo il ricorso a pratiche legali per lo smaltimento che è  possibile effettuare solo ricorrendo a ditte private specializzate. Cosa fare? Il Comune deve al più presto sottoscrivere con la Provincia (o chi per essa) un protocollo d’intesa per lo smaltimento dell’eternit; intanto, seguendo l’esempio di comuni più virtuosi, si potrebbe programmare di destinare voci di bilancio all’istituzione di  un Bando comunale per la concessione di contributi per la bonifica, rimozione e smaltimento dei rifiuti contenenti fibre di amianto. La bonifica della Città dall’eternit diventerebbe in questo modo anche un’ opportunità in termini di lavoro per le nostre imprese artigianali. Inoltre, augurandosi che il quinto Conto Energia che il governo si appresta a varare tenga conto della necessità di mantenere l’incentivazione per la sostituzione dell’Eternit con coperture fotovoltaiche, si potrebbe aderire a campagne nazionali quali: “Eternit Free per Azzero CO2”, che promuove la sostituzione dei vecchi tetti in eternit con impianti fotovoltaici beneficiando degli incentivi introdotti dallo Stato.
  5.  Le discariche abusive  presenti nelle campagne del nostro territorio  pullulano di rifiuti solidi urbani (sacchettini d’immondizia) che, con buona probabilità, vengono abbandonati proprio da chi in campagna ci vive o ci lavora (quindi gente locale e/o cittadini stranieri).  Potrebbe essere utile  intensificare i controlli sul territorio per accertare la presenza di case abusive non registrate al catasto e, allo stesso tempo,  servire meglio con la raccolta dei rifiuti  le zone sub urbane a “ rischio discarica”, predisponendo un numero più adeguato di cassonetti.
  6. Collocare presso i siti dove abitualmente insistono le discariche abusive una  cartellonistica che condanni in maniera inequivocabile (anche facendo ricorso a messaggi forti) la pratica incivile dell’abbandono dei rifiuti.
  7.  Intensa campagna di sensibilizzazione contro il malcostume dell’abbandono dei rifiuti, continuando a pubblicizzare il servizio gratuito di raccolta dei rifiuti ingombranti che viene effettuato dall’AMIU.