Dichiarazione di Gero Accardo, Segreteria regionale, Responsabile Territorio e Ambiente e Agricoltura
Facciamo un appello alle oltre trenta amministrazioni comunali soggette a richieste di trivellazioni nel Canale di Sicilia, alcune già hanno concesso autorizzazione: salvate il nostro mare.
I rischi creati dalle perforazioni off-shore sono inaccettabili per l’ambiente, per l’economia e per il benessere delle comunità che vivono sulla costa. Se tutte le richieste venissero approvate, compagnie come Shell, Eni e Northen Petroleum sarebbero in prima linea nella caccia all’oro nero in un’area di oltre 10 mila chilometri quadrati del nostro territorio.
Il mare è un bene comune. La Sicilia vive di turismo e le nostre coste ed i nostri paesaggi vanno preservati. Rivolgiamo l’appello a salvare le nostre coste a tutti i siciliani che amano la nostra terra, lo sviluppo economico e sociale viaggia verso le energie alternative e sostenibili. No alle perforazioni per l’oro nero.