Il comunicato “Cangemi: Progetti regionali per la scuola, la beffa si ripete” al link di seguito: http://www.rifondazionecomunistasicilia.it/index.php/2011/01/31/cangemi-progetti-regionali-per-la-scuola-la-beffa-si-ripete/
Scuola, i progetti della Regione Sicilia
In riferimento all’articolo firmato da Luca Cangemi, pubblicato martedì 1 febbraio sul vostro quotidiano, va segnalato quanto segue.
Vero è che la prima annualità prevista per i progetti per la scuola avrebbe dovuto concludersi entro il 30 novembre 2010, come concordato in sede di tavolo di concertazione con i sindacati, e vero è che questo termine è slittato al 31 dicembre 2010 a causa delle numerose proroghe concesse su precisa richiesta delle stesse istituzioni scolastiche per il completamento dei progetti. Ma è anche vero che questa amministrazione ha immediatamente provveduto alla necessaria redazione del decreto di finanziamento della seconda annualità con il conseguente inoltro all’organo di controllo per la prevista e imprescindibile registrazione. Pertanto, l’amministrazione regionale invierà l’autorizzazione all’avvio dei progetti relativi alla seconda annualità entro le previste settantadue ore (termine minimo per la predisposizione e l’invio delle relative note alle istituzioni scolastiche), dalla comunicazione dell’avvenuta registrazione. Per quanto sopra detto è di tutta evidenza che non si può avviare la seconda fase di un progetto se non si è conclusa la prima. Quanto, poi, alla presunta gestione discrezionale dei fondi strutturali, si rappresenta che tutto si è svolto all’insegna della massima concertazione e trasparenza, con particolare riferimento al protocollo di intesa Stato-Regione da cui è originata l’iniziativa in oggetto, che ha tenuto conto, in primis, del successo scolastico degli alunni in condizioni di disabilità e a rischio di marginalità sociale, nonchè delle esigenze occupazionali del personale precario della scuola siciliana alla luce dei tagli operati dall’amministrazione scolastica statale.
Ufficio stampa assessorato Istruzione e Formazione professionale Regione siciliana
La nota dell’Assessorato Istruzione e Formazione professionale della Regione siciliana non riesce a smentire, in nulla, quanto da noi denunciato. Per il secondo anno consecutivo progetti destinati ad accompagnare le attività didattiche inizieranno alla fine dell’anno scolastico. Ciò li rende inutili alle finalità sbandierate: è ridicolo parlare di successo scolastico ad aule chiuse e riguardo alle esigenze occupazionali (a parte le condizioni umilianti d’impiego previste dai progetti) la distanza di sei o sette mesi dall’assegnazione delle cattedre rende impraticabile questa possibilità per molti precari rimasti senza lavoro. Per questi motivi l’anno scorso è stato difficilissimo trovare disponibilità, molti istituti non hanno aderito ai bandi, altri hanno usato in modo discutibile fondi e personale. Quest’anno la storia si ripete.
Luca Cangemi, Segretario regionale Prc Sicilia

Su Liberazione del 04/02/2011