Dichiarazione di Luca Cangemi, Coordinamento nazionale Federazione della Sinistra
E’ necessario promuovere una forte mobilitazione contro le manovre che puntano a privatizzare interamente i corsi di lingua e cultura italiana all’estero. Dopo i tagli di Tremonti, la cosiddetta spending review, viene usata come occasione per sferrare, in più sedi istituzionali, un violento attacco contro gli insegnanti della scuola pubblica all’estero, di cui si chiede la liquidazione.
L’obiettivo è quello di una totale privatizzazione delle attività, con la conseguente gestione discrezionale di ingenti fondi.
Dietro questo progetto stanno interessi forti e settori dello stesso ministero degli esteri. Strumenti di esso si sono resi due parlamentari del PD, il deputato Narducci e il senatore Micheloni. Un altro triste esempio di deriva politica e culturale, in cui settori del centrosinistra sposano posizioni tipicamente di destra.
Queste manovre vanno nettamente sconfitte per affermare che i corsi di lingua e cultura italiana all’estero devono essere incardinati, per ovvi motivi culturali e pedagogici, nel sistema dell’istruzione nazionale e devono fondarsi sulla centralità dell’intervento pubblico.
Nel quadro più generale del nostro impegno a difesa dell’istruzione pubblica combatteremo fino in fondo questa battaglia.