Il seguente ordine del giorno verrà trattato nella seduta del consiglio provinciale di Catania lunedì 24 maggio

Al presidente del consiglio
Al presidente della provincia
Ordine del giorno sui lavoratori dell’istituto musicale Bellini
Premesso che nel Marzo del 1989, tramite trattativa privata , veniva affidata alla coop. Promoservice il servizio di Assistenza e Vigilanza docenti ed allievi dell’istituto musicale Bellini .Dal quel momento e fino ad oggi, tra trattative private, gare d’appalto e affidamenti il numero dei lavoratori interessati è cresciuto da 6 a 14 unità.
Nel 1990, il C.d.A, dell’istituto, accorgendosi di aver creato un’interposizione di mano d’opera, per sanare questa anomalia, deliberava l’assunzione delle 6 unita in servizio all’epoca (vedi delibera n.67 , del 23.10.1990). Delibera ignorata stranamente dalla C.P.C.(commissione di controllo provinciale). Alla luce di ciò, il servizio fu riaffidato alla Promoservice dopo aver rescisso il contratto di lavoro.
In tutti questi anni e fino al 1996, la cooperativa, contro ogni regola, privava i dipendenti di buona parte dei versamenti INPS, dichiarando in busta paga, giorni inferiori di servizio, negando in parte gli assegni familiari, giorni di malattia e ferie, tutto ciò senza che l’Istituto (deputato al controllo) intervenisse per verificare la regolarità dei versamenti previdenziali.
Nel 1997 viene bandita la prima gara d’appalto,dopo 8 anni di proroghe, aggiudicata guarda caso, alla Promoservice. con scadenza anno 2000, dove, dopo una nuova gara, viene riaggiudicata nuovamente dalla Promoservice con scadenza 31 Dicembre 2003.
Nel frattempo i 14 lavoratori hanno intentato causa alla Promoservice, per il riconoscimento dell’anzianità e delle mansioni superiori, e dei servizi svolti, che non rientravano tra i servizi contemplati sia nel capitolato e sia nel C.C.N.L. applicato, e cosa ancora più grave per il mancato riconoscimento del T.F.R. e il reintegro dei versamenti I.N.P.S. non versati.
Quindi nel frattempo, veniva bandita una nuova gara d’appalto (delibera n.30 e n. 50 del 2003), aggiudicata alla Multiservizi S.p.A. azienda partecipata del Comune di Catania.
Nel frattempo l’iter burocratico e i dialoghi tra il rappresentante legale dei lavoratori e l’istituto continuava e si chiesero pareri legali alle avvocature provinciali e comunali, dove pur dichiarando che come procedura normale non si poteva accedere, in enti pubblici senza normali concorsi, riconobbero che se il rapporto di interposizione di mano d’opera fosse dimostrabile, conveniva all’istituto musicale, per non andare incontro a sanzioni penali e pecuniarie, a trovare un accordo transattivo, avanti le commissione provinciali del lavoro, per l’assorbimento dei lavoratori.
Tra incontri, lettere, mediazioni e l’intervento dell’allora Presidente della Provincia di Catania, si decise, di assumere i lavoratori presso la partecipata della Provincia la Pubbliservizi S.p.A. assicurandoci un contratto di lavoro a tempo indeterminato e il servizio continuativo presso l’Istituto Musicale.
A dispetto degli accordi presi tra l’avvocato e i lavoratori, con i 2 enti. dove si rassicurava la continuità di servizio, pur lavorando dal 1 aprile 2007 (quindi in modo continuativo), il contratto di lavoro veniva fatto firmare con decorrenza 6 o 7 aprile 2007.
Una Clausola che fu imposta, era la rinuncia al Contenzioso e al non continuare a procedere nella causa presso il Giudice del Lavoro, che si doveva svolgere da li a poco.
Proprio davanti l’ufficio provinciale del lavoro-. l’allora Direttore Generale della Pubbliservizi dott. Di Blasi, fece mettere a verbale questa clausola.
Considerato che:
Nel Marzo 2010 è scaduto l’affidamento e già dai mesi precedenti, i lavoratori hanno chiesto garanzie sul rispetto degli impegni presi, ma gli viene risposto che non c’è altra soluzione che la gara d’appalto, con il mantenimento delle stesse ore e dello stesso organico in servizio, cosa peraltro già smentita dalla vicenda che ha visto protagonisti i pulizieri ex Pubbliservizi dell’istituto Bellini.
Ecco ripresentarsi un’altra volta l’incubo della gara, con i relativi ribassi, e con il rischio che chi vince non rispetti le clausole del capitolato di gara (anzianità di servizio, monte ore precedenti. diritti dei lavoratori, regolare pagamento degli stipendi, etc. etc.). La Pubbliservizi, come già accennato, sostiene di non poter mantenere il personale in organico, a dispetto del contratto firmato.
Ciò premesso e considerato il consiglio provinciale di Catania, esprimendo massima preoccupazione per il destino dei 14 lavoratori interessati chiede :
1. di valutare, tenuto conto del ruolo che ha l’ ente Provincia attraverso le quote possedute, attentamente la vicenda chiedendo all’ Istituto musicale di revocare il bando di gara in attesa di accertamenti
2. di acquisire e dare contezza al consiglio degli atti deliberativi dell’affidamento alla Pubbliservizi (gestione Di Blasi-Gitto).
3. di accertare scrupolosamente se negli anni, sono stati rispettati tutti i diritti dei lavoratori (continuità lavorativa e anzianità maturata) nei passaggi da una partecipata all’altra.
Catania, 18/05/2010
I consiglieri provinciali
Antonio Tomarchio – Valerio Marletta