Comunicato stampa
La nomina di Giovanni Salvi a Procuratore Capo della Repubblica di Catania pone le condizioni favorevoli per la chiusura definitiva del CASO CATANIA.
Trent’anni di mala giustizia, a partire dalla gestione dell’assassinio di Giuseppe Fava e dello scandalo di Viale africa,hanno garantito l’impunità al sistema di potere politico-mafioso che ha imposto il suo dominio alla città, decretandone condizioni di crescente degrado e di cronica illegalità,  fatte pagare alle collettività e alle fasce sociali più deboli con la negazione dei diritti e la frustrazione dei bisogni sociali.
Le battaglie per la nomina di un esterno, impermeabile ai condizionamenti dei comitati d’affare,  hanno trovato negli appelli e nella mobilitazione democratica il terreno fertile per piegare le resistenze dei palazzi romani.  IL PROTAGONISMO dei movimenti antimafia e della sinistra politica, e in primo luogo dei compagni di Rifondazione comunista, hanno ottenuto un risultato importante, che può contribuire, dal versante delle istituzioni, a imprimere una svolta positiva nella realtà sociale e civile catanese, fino alla sconfitta della borghesia mafiosa.
Mimmo Cosentino, segreteria regionale Rifondazione Comunista