La politica a Vittoria viene oramai gestita da anni secondo pericolose logiche di monopolio che impediscono crescita e cambiamento. Due, tre grossi “cartelli” politico-economico-clientelari espressioni dei due-tre soliti potenti politici vittoriesi di centrodestra e centrosinistra, determinano da anni con modalità peroniste e accentratrici le sorti del territorio ipparino e della Città.
Controllano ogni cosa e senza il loro consenso nulla si muove. In vista delle elezioni comunali di primavera le loro potenti macchine elettorali hanno già iniziato ad imperversare con mega-manifesti, pubblicità mobile tramite grossi camion, con feste e festine, comizi, variegate promesse e con l’arruolamento “mercificato” di potenziali elettori di ogni tipo.
Di ogni tipo. Per la campagna elettorale sono in ballo grosse cifre di danaro e sarebbe davvero interessante conoscere la loro reale provenienza. Sono in arrivo quintali di manifesti e volantini che stupreranno muri e strade.Alcune strutture e servizi pubblici (che hanno a che fare con l’ASP, il Municipio, i Mercati, le Aziende Municipalizzate e diverse Agenzie ed Enti finanziati dalla Regione) rischiano di essere usate dai candidati sindaci, espressioni di questi monopoli di centrodestra e centrosinistra, come formidabili macchine di consenso, centri clientelari e serbatoi elettorali. Far saltare questi due-tre monopoli è il punto di partenza necessario per far ripartire Vittoria e per riportarla nell’alveo della normalità.
In vista delle elezioni amministrative di primavera 2011 Vittoria non ha bisogno di asfissianti padrini politici ma di scelte e pratiche rigorose di liberazione.
L’area di Rifondazione, dei Giovani Comunisti e della sinistra di alternativa tra cui Sinistra, Ecologia e Libertà hanno il dovere di provarci percorrendo la strada dell’unità. L’obbiettivo è rompere questi monopoli e promuovere un progetto per la Città aperto e centrato preliminarmente su cinque punti fondamentali:
1) Costruzione di un’alternativa politica e sociale capace di sfidare apertamente con le idee e le buone pratiche le candidature di Nicosia (PD), Incardona (ex PDL, ex FLI, ora Forza del Sud) e di Aiello (ex PD, ora Azione Democratica), personaggi politici di centrodestra e di centrosinistra che hanno governato in modo monopolistico Vittoria e il suo territorio negli ultimi venti anni.
Occorre porre le basi per un progetto aperto di alternativa capace di indicare un gruppo di futuri amministratori con un candidato sindaco onesto e capace. Non c’è bisogno di capi né di rais. Non occorre proporre un candidato sindaco accentratore e “super-eroe” bensì un team, un gruppo, una squadra capace di lavorare in sinergia con un candidato sindaco.
Salvatore Garofalo è la persona su cui si può puntare. E costruire per il Consiglio Comunale la lista unitaria della sinistra di alternativa, promossa da Federazione della Sinistra e da Sinistra Ecologia e libertà, appare una scelta sensata e praticabile.
2) Lotta quotidiana intransigente e denuncia pubblica contro ogni legame tra Istituzioni, politica e mondo malavitoso e illegale. I pregiudicati e le persone vicine al malaffare o che sguazzano nell’illegalità non possono avere rapporti ambigui e interessati con il Comune di Vittoria e mai devono trovare spazio nel governo, nel sottogoverno o nelle liste presentate in Consiglio Comunale. A Vittoria in questi ultimi anni sono accaduti fatti davvero incredibili.
3) Rifiuto netto della pratica della campagna-acquisti così diffusa dentro il sistema politico vittoriese e dentro il Consiglio Comunale di Vittoria. E’ stato eticamente scandaloso in questi anni incentivare il mercato dei politici e il cambio di casacca dei consiglieri comunali e anche di deputati regionali locali: pezzi di centrodestra e di centrosinistra, Sindaco e alcuni Assessori lo hanno tristemente incentivato senza mai opporsi a tale ripugnante pratica. I mercenari della politica e i “procuratori” di indennità stiano a casa.
4) Lotta contro il clientelismo dilagante foraggiato in forma diretta e indiretta tramite contributi e sovvenzioni ad associazioni, borse lavoro create ad hoc, incarichi professionali, consulenze, affidamenti “taroccati” di servizi, promesse di assessorati o nomine di sottogoverno: la “questione morale” di cui parlava Enrico Berlinguer ha abitato purtroppo in questi anni anche al Municipio di Vittoria.
5) Riscoperta della Politica (polis cioè piazza), intesa come partecipazione ed impegno, discussione e confronto, libertà. Vittoria ha bisogno di idee, persone, senso civico, confronto, progettualità. Le intelligenze, le competenze, i saperi di tanti vittoriesi e di tanti gruppi vanno valorizzati, fatti diventare risorse e liberati dall’area di ingerenza o di sopraffazione di una certa politica bulimica e traffichina.
La cultura e la creatività non possono mai avere padroni di riferimento e nessun potente di turno potrà mai ingabbiarle. Questo patrimonio immateriale, queste energie hanno il diritto di trovare libera cittadinanza e possono costituire il volano per la rinascita possibile di Vittoria.
In tale ottica confrontarsi sin da subito con questa variegata polis appare prioritario anche al fine di individuare le dimensioni programmatiche del progetto attorno alla sinistra di alternativa unita e al candidato sindaco Garofalo.
Vittoria (Ragusa), 21-02-2011
Peppe Cannella, consigliere comunale di “Federazione della Sinistra”