Non è neanche una landa desolata, ma il nulla! Si chiude così l’ultima edizione estiva dell’EMAIA.
Un risultato deprimente. È inutile e patetico dare la colpa alla crisi economica, come è inutile invocare il coinvolgimento della Camera di Commercio e di altri enti.
Un fallimento annunciato. Hanno passato il tempo a spartirsi gli incarichi in base all’appartenenza politica e non alle competenze.
Precaria è stata persino l’organizzazione, con interi padiglioni vuoti, con espositori costretti a stare in una fornace.
Nessuna idea innovativa, nessun progetto.
In compenso il direttore Fraschilla ha aderito al PD. Da sostenitore di Cuffaro quando era all’UDC a sostenitore di Crocetta oggi.
Hanno fatto diventare l’EMAIA un carrozzone fine a sé stesso.
Avevamo chiesto all’amministrazione comunale un gesto coraggioso: affidare la direzione politica e le scelte strategiche alle organizzazioni del commercio e dell’artigianato, per assicurare il rilancio dell’EMAIA e mettere la stessa a disposizione degli operatori economici e dell’economia del territorio. Con arroganza hanno risposto che hanno vinto le elezioni e quindi la casta politica non si tocca!
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Al presidente Denaro e al consiglio di amministrazione resta solo una strada: le dimissioni!
Davide Guastella, PRC-FdS Vittoria