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Si è svolta sabato 31 ottobre presso il saloncino della CGIL di Enna  l’affollata assemblea per il lancio della Federazione della Sinistra di  Alternativa nella nostra provincia.
I lavori sono stati introdotti dalla relazione del compagno Tanino Virlinzi della Segreteria regionale del PRC che ha svolto un’analisi sulla situazione del nostro bipolarismo e della logica presidenzialista imperante.
Subito dopo vi è stato l’intervento di Gaspare Di Stefano, Segretario provinciale del PdCI, che si è concentrato sui problemi occupazionali della provincia di Enna e sui guasti prodotti da centro-destra e centro-sinistra su temi particolarmente rilevanti come quello dell’università e dei beni comuni.
Tra gli invitati che hanno portato un loro contributo al dibattito significativo e molto apprezzato è stato l’intervento del giornalista Josè Trovato, che ha evidenziato come anche nella nostra provincia sia drammaticamente presente la
criminalità organizzata e quanto pesante sia il condizionamento operato anche sul lavoro  dei giornalisti che vogliono fare il proprio lavoro con indipendenza e utilizzando l’inchiesta libera. Importante anche l’intervento di Carlo Garofalo coordinatore provinciale dei Comitati Cittadini che si battono contro le politiche vessatorie degli Ato, che ha illustrato la gravissima situazione in cui versano alcuni beni comuni, in particolare l’acqua, sempre più sottoposta a processi di privatizzazione a tutto danno degli utenti e che si è augurato una stretta collaborazione con  la  nascente Federazione della Sinistra. 
Significativo anche l’intervento di Giovanna Cosenza, precaria della Casa di Riposo di Piazza Armerina, che ha descritto la drammatica situazione lavorativa di quella realtà. Sul tema del lavoro e sulla situazione in provincia si è incentrato il contributo scritto portato dal segretario generale della Cgil MichelePagliaro.
Sul tema della difesa della Costituzione repubblicana si è invece concentrato l’intervento dell’avvocato Salvatore Petrucci, Segretario regionale del PdCI, seguito poi dal suo omologo del PRC, l’onorevole Luca Cangemi che ha fatto una disamina della situazione del bipolarismo malato che vive la Sicilia, in cui “pezzi del PD dialogano con una parte della destra scontrantosi con altri pezzi del PD che dialogano con un’altra parte della destra”.
Di particolare rilievo l’intervento dell’onorevole Orazio Licandro, Responsabile nazionale organizzazione del PdCI che si è in particolar modo soffermato sul tema dello svuotamento di potere del parlamento compiuto dall’esecutivo e sulla situazione oggettivamente autoritaria che ciò genera, augurandosi una sempre maggiore unità dei comunisti anche oltre la Federazione.
I lavori sono stati chiusi dall’intervento del compagno  Alberto Burgio, membro della Direzione Nazionale del PRC e docente universitario presso l’Università di Bologna che ha anche lui toccato il tema della nostra necessaria opposizione al bipolarismo ed ha sottolineato che la Federazione  della Sinistra è uno strumento ambizioso al servizio degli interessi che  intendiamo difendere e che deve rimanere un processo aperto, capace cioè di  aggregare anche oltre i comunisti.
Un’assemblea dunque piena di contenuto politico e straordinariamente partecipata (erano presenti compagni e compagne da ogni comune della provincia) che delinea le prossime battaglie che Rifondazione Comunista, Comunisti
Italiani – e quanti si stanno unendo e si uniranno in questo processo federativo – si apprestano a compiere, in testa la battaglia per la ripubblicizzazione del servizio di erogazione idrica e del sistema di smaltimento dei rifiuti – due campi su cui la Federazione si batterà per chiedere trasparenza nell’amministrazione e giustizia sociale nella tariffazione – ma anche il tema della difesa del territorio, del miglioramento dei trasporti, dello sviluppo di nuova – e buona – occupazione. Battaglie importanti che richiedono molta più energia di quella che i militanti già oggi  mettono generosamente a disposizione, battaglie che non si possono dunque compiere da soli.
La Federazione della Sinistra è lo strumento per aggregare nuove e più grandi forze al servizio di queste battaglie, forze che sappiamo esistere anche nella nostra provincia, sicuramente non nei palazzi sordi delle amministrazioni o  nelle alchimie dei partiti di potere, ma tra la gente onesta, con senso civico e voglia di partecipare, nel vasto mondodell’associazionismo sano, in quanti insomma per dirla come la direbbe Marx non considerano questo sistema “nè naturale nè eterno” e sono pronti ad impegnarsi attivamente per il miglioramento della nostra realtà sociale.