“Solo il 6,8 % di raccolta differenziata in Sicilia. E un sistema tutto basato sul conferimento nelle discariche, ormai quasi del tutto zeppe di rifiuti.
E’questa la disastrosa situazione della gestione dei rifiuti in Sicilia, che vede complici, in stretta sequenza, il centrodestra di Cuffaro e le variopinte maggioranze del presidente Lombardo, il quale,nonostante i proclami riformatori, sta completando il trascinamento nel baratro della nostra regione avviato dal suo illustre predecessore”.
E’ quanto sostengono Luca Cangemi e Salvatore Petrucci, segretari regionali rispettivamente di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani della Federazione della Sinistra.
“Con la complicità del Pd, stampella di Lombardo – proseguono i due dirigenti comunisti – la Sicilia versa in uno stato di drammatico immobilismo”.
“E dire che basterebbe un minimo di buon senso e di progettualità politica – aggiungono Cangemi e Petrucci – per invertire questo andazzo e trasformare un problema in un’opportunità. La raccolta differenziata con il metodo porta a porta, il riuso ed riciclaggio dei rifiuti separati, la loro trasformazione, in sintesi l’adesione alla strategia internazionale “Rifiuti Zero”, consentirebbe alla Sicilia tutta di ridurre, se non eliminare, l’emergenza rifiuti e creare nel settore della raccolta differenziata e della trasformazione dei rifiuti nuove possibilità di lavoro.
Basterebbe prevedere provincia per provincia degli impianti di riciclaggio dei rifiuti per porre fine alla sistematica emergenza del riempimento delle discariche, evitando, tra l’altro, una pericolosa circolazione dei rifiuti che non si sa dove vanno a finire”.
La verità è che bisogna creare delle emergenze ad arte per poi trovarsi con le spalle al muro e prendere delle decisioni con il coltello alla gola, quale potrebbe essere, nello specifico, la realizzazione degli inceneritori; soluzione alla quale la Federazione della Sinistra si oppone con determinazione.