da radiortm.it del 4 agosto 2011
Le critiche al progetto di prelievo di sabbia dai fondali della nostra Provincia finalizzate all’attività imprenditoriale di ripascimento spiagge sono doverose e giustificate anche alla luce dell’ importante parere sia dell’ Arpa di Ragusa e sia del CNR, compulsato dal Genio Civile Ragusa, che sembrerebbero confermare l’assenza di sabbia nei nostri fondali, così come già noto peraltro dagli esiti delle indagini condotte dall’Istituto del CNR per l’Ambiente Marino, che fanno risaltare come nel tratto di mare antistante la fascia costiera del territorio della provincia di Ragusa “vi è una completa assenza di sabbia e una predominanza quasi assoluta di limo ed argilla a livello superficiale del fondo marino”.
Tale attività, afferma Marco Dimartino, Consigliere Provinciale della Federazione della Sinistra, si è resa opportuna dopo che la Capitaneria di Porto ha avviato la normale procedura amministrativa su richiesta di Concessione Demaniale Marittima da parte di Arenaria Srl, in base alle norme vigenti che regolamentano l’estrazione di materiale dal fondo del mare.
Le osservazioni svolte dagli enti tecnici sembrano pertanto chiudere le porte ad una operazione privata che sarebbe incompatibile con il nostro territorio e le sue esigenze di sviluppo e di difesa dei fondali.
Appare ingiustificata e superficiale, prosegue Dimartino, la posizione preventivamente favorevole dell’Assessorato Provinciale, che speriamo che a questo punto smetta di fare orecchio da mercante e torni a considerare gli interessi dei cittadini e del territorio, alla luce dei suddetti autorevoli pareri e considerate le giuste preoccupazioni delle associazioni ambientaliste, delle marinerie locali ed anche di molti cittadini di questa provincia. Si è anche curiosi di conoscere quale sarà la posizione ufficiale che l’Ente di viale del Fante assumerà all’audizione convocata dalla IV Commissione Regionale.
Stupisce come questo Assessorato resti sempre affascinato dalle proposte dei privati, anche quando queste sono legate alla loro normale attività di impresa ed invece assolutamente insensibile alle richieste che avanza la politica, come la proposta della Fed di iniziare un percorso per realizzare nel nostro litorale un parco marino protetto.