Palermo, 14 set. – (Adnkronos) – “Rifondazione Comunista – FdS esprime il pieno sostegno alle rivendicazioni che la Fiom Cgil ha avanzato al Governo nazionale sull’impianto Fiat di Termini Imerese, chiedendo un immediato incontro fra le parti. Il Prc-Fds sara’ a fianco dei lavoratori rientrati dalla cassa integrazione e con le azioni di lotta che questi intraprenderanno contro la decisione presa dal general manager Marchionne di chiudere, entro quest’anno, lo stabilimento termitano”. A dirlo e’ Antonio Marotta, segretario regionale siciliano di Rifondazione Comunista. “E’ grave, inoltre, che le proposte di subentro di nuove aziende produttive nell’impianto di Termini – prosegue – risultano, a tutt’oggi, ancora vaghe. E’ inaccettabile, ancora, la previsione di 1600 unita’ lavorative future previste, contro le oltre 2200 attuali. La Fiat, comunque, non puo’ andar via senza pagare un dovuto e congruo risarcimento alla comunita’ termitana pari al deturpamento ambientale prodotto e agli aiuti di stato ricevuti in questi anni”. “Il Governo Berlusconi, quello regionale Lombardo-Pd e la Fiat devono lavorare per garantire l’attuale occupazione ed un nuovo sviluppo del territorio fondato su innovazione tecnologica e nuovi prodotti. I Governi nazionali e regionali – conclude Marotta – hanno una grave responsabilita’, non possono permettere alla Fiat di smobilitare tutto fino a quando non si prospetteranno proposte credibili ed adeguate”.