Apprendiamo che il Senato accademico ed il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Palermo individueranno gli studenti che faranno parte della commissione che dovrà redigere lo statuto di Ateneo tra i rappresentanti eletti negli organismi superiori. Riteniamo profondamente sbagliata tale decisione”. E’ quanto afferma Marco Giordano, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti/e. “Formulare lo statuto di un Ateneo è un compito che non può gravare solo su sette rappresentanti o peggio ancora solo sui due che faranno parte della commissione. Per questo avremmo auspicato un meccanismo elettivo per scegliere la componente studentesca ed innescare un processo partecipativo, così come avverrà per la componente docente. Dato che purtroppo così non è stato, invitiamo i membri designati  a relazionare il proprio operato  nella commissione alle studentesse e agli studenti   nel corso di assemblee di Ateneo. Riteniamo auspicabile che la commissione recepisca le istanze sulla democrazia e sulla rappresentanza poste dal movimento che è sceso in piazza contro la riforma Gelmini.”

Palermo, 2/02/2011

Marco Giordano, Coordinatore Giovani Comuniste/i Palermo