Lettera a Repubblica
Nell’edizione di ieri di Repubblica è squadernata, opportunamente, la grave situazione che ruota attorno alle attività dell’istituto autonomo case popolari di Palermo.
E’ una situazione che non riguarda solo il capoluogo. In diverse parti della Sicilia gli IACP sono fra gli esempi peggiori di settori fondamentali della pubblica amministrazione piegati a interessi estranei a quelli dei cittadini e in particolare delle fasce sociali più deboli, che dovrebbero tutelare.
A Catania gli intrecci oscuri attorno allo IACP sono storici. Più recentemente, la federazione della sinistra ha portato l’attenzione su una una relazione di tre ispettori regionali che documenta un impressionante contesto di atti illegittimi e ingiustificabili, di favoritismi, di spese assurde. Particolarmente gravi appaiono inoltre, le ombre sull’assegnazione degli alloggi dell’istituto.
A Vittoria, in provincia di Ragusa, un dossier dei giovani comunisti ha evidenziato lo stato di incredibile degrado delle case gestite dall’ Istituto autonomo case popolari.
E l’elenco potrebbe continuare. ..
Siamo di fronte ad un articolato sistema, che lega piccoli e grandi a interessi particolari ed è finalizzato ad un governo illegitimo delle risorse pubbliche ed alla costruzione di consenso ai ceti politici dominanti.
Nel frattempo il problema della casa in Sicilia rappresenta una delle ragioni più rilevanti per cui intere fasce della popolazione vengono sospinte oltre la soglia della povertà.
Luca Cangemi
Segretario Rifondazione Comunista – Sicilia