L’appello di Anna Falcone e Tomaso Montanari ha trovato l’entusiastica condivisione del Coordinamento di Catania.
Esso infatti si muove lungo la linea che il nostro comitato ha lungamente perseguito nella sua attività e che ha portato molti dei suoi membri a costruire un appello per le elezioni regionali siciliane che va nella stessa direzione.
Appello che è stato diffuso nei territori dell’isola, che vi alleghiamo assieme alle molte adesioni che ha ricevuto.
E’ chiaro che la linea su cui ci muoviamo è la costruzione di una sinistra alternativa, plurale e antiliberista che determini una netta cesura con le politiche di austerità e “riformiste” del governo attuale come di quelli precedenti, che hanno trovato la loro crisi nel grande movimento del No del 4 dicembre e per la partecipazione di massa alla raccolta delle firme sui referendum sui referendum promossi dalla CGIL.
Da questo punto di vista è estremamente necessario restare entro le maglie strette della Costituzione Repubblicana, operare per attuarla, avanzare una proposta programmatica che dia la priorità all’art.3, con l’obiettivo della valorizzazione del diritto al lavoro e dei diritti complessivi di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici, a partire dal mezzogiorno d’Italia.
Sulla base di questa impostazione convochiamo sin da ora una Assemblea pubblica provinciale da tenersi mercoledì 28 giugno, chiamando tutte le realtà sociali e politiche, e la cittadinanza attiva nelle recenti campagne referendarie, per dare seguito alle proposte contenute nell’appello e alle decisioni che saranno assunte dall’incontro organizzato al Teatro Brancaccio di Roma per domenica 18 Giugno.
Ci sono le condizioni per promuovere anche in Italia un grande movimento antiliberista, per la democrazia e l’uguaglianza, un movimento che deve relazionarsi con le realtà insorgenti che si vanno affermando, dalla Francia alla Spagna alla Grecia al Portogallo al Regno Unito, per una uscita “da sinistra” dalla camicia di forza delle politiche di austerità della UE, per concretizzare da subito un radicale rivolgimento dei Trattati europei, per affermare principi di giustizia sociale, di partecipazione, dei e per il beni comuni.
Coordinamento catenese per la democrazia costituzionale
Gabriele Centineo, Giusy Clarke Vanadia, Antonello Longo, Franco Russo, Emanuele Ungheri, Marcella Giammusso, Mimmo Cosentino, Daniela Di Dio, Irina Salemi Cassaro, Franco De Grazia, Gisella Napoli, Alfio Campisi, Giuseppe Marsiglia, Maria Caponnetto, Antonio Creazzo, Tina Bonaventura, Antonino Gulisano, Toti Secchi, Giandomenico Morabito, Giuseppe Marsiglia, Pietro Paolo Lo Re, Paolo Parisi, Franco Lamagna, Ciccio Giuffrida, Alessio Grancagnolo, Maurizio Parisi.