Rifondazione Comunista ha aderito all’appello lanciato dai lavoratori delle Ferrovie attraverso la campagna “Mobilitiamo Messina” sottoscrivendo il documento in cui si prende posizione contro “l’intenzione delle FS di cancellare il trasporto ferroviario a lunga percorrenza ed il servizio notte” e si denuncia come nel piano industriale delle FS solo il 2% dei 27 miliardi complessivi sia destinato alla Sicilia.
Per Rifondazione bisogna rivendicare il diritto alla continuità territoriale, negata dalle continue dismissioni nel trasporto ferroviario a lunga percorrenza e nel traghettamento.
Sottoscriviamo la denuncia su come al Sud e alla Sicilia sia stata lasciata solo la vuota retorica del ponte, che come Rifondazione giudichiamo un’opera inutile e dannosa, sacrificando a questo falso obiettivo la realizzazione di un moderno sistema ferroviario, stradale e autostradale, portuale e aeroportuale, connessi in un sistema intermodale, all’altezza delle infrastrutture realizzate nel resto del paese.
Quindi “Messina che per collocazione geografica e ruolo nel trasporto ferroviario e nella navigazione nello stretto è la porta della Sicilia, sta pagando un prezzo altissimo di marginalità in termini di infrastrutture, di impianti e di posti di lavoro”.
Per cercare di invertire questa tendenza distruttiva la città è chiamata a mobilitarsi in tutte le sue componenti per chiedere di “modificare gli interventi nei programmi di investimento nel Mezzogiorno per la realizzazione di un moderno sistema di infrastrutture e di trasporti, che sia supporto e volano per lo sviluppo dei nostri territori cambiando il piano di investimenti previsti da Governo e FS a partire dalla radicale modifica del piano industriale dell’azienda pubblica”.
Tra gli obiettivi concreti che il movimento intende rivendicare vogliamo evidenziare:
· La realizzazione nella nostra regione di una rete ferroviaria moderna e tecnologicamente avanzata a partire dal completamento del raddoppio delle tratte Patti – Castelbuono e Giampilieri – Fiumefreddo e dall’adeguamento progettuale della Messina – Palermo e della Messina – Catania agli standard utilizzati nelle altre aree del paese
· Il rinnovo e potenziamento della flotta navale pubblica per garantire il traghettamento ferroviario e assicurare pluralismo nel gommato..
· Un nuovo sistema di collegamento passeggeri intermodale nell’Area dello Stretto di Messina, che assicuri un moderno servizio per i pendolari e i viaggiatori e i collegamenti tra stazioni ferroviarie, aeroporto e realtà urbane dell’area.
· Il ripristino dei treni a lunga percorrenza con particolare riguardo al servizio notte.
· Il rinnovo delle vetuste carrozze ferroviarie utilizzate nel mezzogiorno.
· Il ripristino del trasporto merci, nell’isola e da e per il continente.
Chiediamo inoltre al Governo Lombardo di realizzare finalmente il Piano Regionale trasporti e stipulare con le FS un contratto di servizio che preveda i necessari investimenti.
Rifondazione Comunista quindi impegna tutte le proprie risorse istituzionali a predisporre congiuntamente con le altre forze le interrogazioni nei Comuni e alla Provincia, e impegna altresì tutte le proprie strutture sul territorio provinciale, alla mobilitazione a sostegno di tutte le iniziative che come movimento porremo in essere, “affinché questi strumenti di programmazione si integrino in un quadro complessivo di infrastrutture per il Sud e la Sicilia, dentro un nuovo modello di sviluppo basato sulla tutela del territorio, sul rispetto dell’ambiente e sulla valorizzazione delle risorse locali”.
p. la segreteria provinciale PRC
p. il Direttivo del Circolo P. Impastato
Alfredo Crupi