Il nostro Partito plaude alla decisione del consigliere comunale di Partinico, architetto Ignazio Buscio, per avere deciso di scegliere l’indipendenza e l’autonomia di azione all’interno del consiglio.

Ma quel che più condividiamo del gesto è di avere lasciato la maggioranza che sostiene l’amministrazione Lo Biundo, non certo per calcoli politici, ma perché il consigliere condivide  con noi la grave insensibilità del sindaco e della sua maggioranza nel dare le giuste risposte ai problemi che vengono quotidianamente posti al fine di rendere più accettabile la vita della nostra città.

Non possiamo dimenticare come fin dall’inizio della vita di questa amministrazione e in occasioni diverse il consigliere Buscio abbia con interrogazioni e mozioni di indirizzo posto la necessità di un intervento radicale a difesa delle nostre palme dall’effetto devastante del punteruolo rosso con la costituzione di squadre di intervento per l’abbattimento immediato di quelle compromesse per evitare il contagio, così come la necessità di interventi fitosanitari preventivi e norme di informazione ai cittadini sulla profilassi.

Ne possiamo tacere una mozione di indirizzo per la realizzazione di un piano particolareggiato del verde cittadino oltre che di un regolamento per la collocazione temporanea o definitiva di DEHORS, cioè strutture poste all’esterno dei pubblici servizi con lo scopo di dare funzionalità e decoro alla città.

La battaglia per la difesa della dignità della cantina borbonica ha visto il consigliere Buscio condividere insieme a noi e al comitato cittadino presieduto dalla dottoressa Gigia Cannizzo la preoccupazione di un uso improprio di uno storico bene che al contrario va rispettato e valorizzato.

L’arroganza e l’insensibilità di questa amministrazione comunale nei confronti dei problemi generali della nostra città spinge ogni giorni di più cittadini e rappresentanti delle istituzioni a prendere le distanze da un gruppo di potere clientelare i cui effetti devastanti sul piano sociale, culturale ed economico è sotto gli occhi di tutti.

Partinico  21/02/2012