Passano i giorni e quello che ogni anno viene minacciato purtroppo si sta realizzando. L’università di Agraria a partire dal 30 di Ottobre sarà solo un ricordo.
Il nostro territorio quello della zootecnia avanzata e della fascia trasformata che esprime eccellenze riconosciuteci in tutto il mondo non ha diritto ad avere una facoltà di agraria. Ecco un elenco di prodotti che il mondo ci invidia: il cerasuolo (docg), il nero d’avola (doc), il frappato (doc), la carota d’ispica (igp), l’olio (dop), il formaggio (dop) e a breve anche il pomodoro di Vittoria che avrà il suo marchio.
A queste eccellenze e alle imprese che le producono oggi viene detto che si deve rinunciare alla ricerca.

In tutte le parti del mondo si punta in ricerca per avere sviluppo, per vincere le sfide che provengono dal mercato globale non si può che affrontarle con la GLOCALIZZAZIONE e per farlo occorre la ricerca. In tutto il mondo tranne che in provincia di Ragusa.
La storiella che vengono a raccontarci sulla razionalizzazione dei corsi di laurea, sull’ evitare doppioni, sul contenimento dei costi è una delle cose più false che ci possa essere.
In Emilia Romagna in un’area geografica di cento kilometri ci sono QUATTRO ATENEI PUBBLICI (PARMA – BOLOGNA – MODENA E FERRARA). Quattro atenei al servizio di un’economia dinamica.
Qui in provincia di Ragusa invece non solo non si riesce a sfruttare i fondi strutturali per le imprese, non solo non è partito il distretto orticolo del sud est, non solo il centro di ricerche di c.da perciata è ancora un’incompiuta, ora cancelliamo pure l’università.

Questo è quello che ci hanno gentilmente regalato gli indennizzati della politica provinciale. I politicanti che si stanno “impegnando” ad affossare l’università sono le stesse persone che poi si indignano quando ci sono i fenomeni di agropirateria e dumping. Ma come combattiamo tali fenomeni se non abbiamo la ricerca? Mah…..
Lanciamo un appello al segretario generale della camera di commercio e membro del consorzio universitario dott. Carmelo Arezzo in quanto persona seria e preparata. Chiediamo un incontro per discutere di tali tematiche.
In qualità di rappresentante della Cam.Com ossia dell’ente che si occupa della promozione delle imprese del territorio, non può che impedire questo ennesimo scippo per il nostro territorio.