Leggiamo con interesse le dichiarazioni del Presidente degli Studenti della Libertà in merito all’inefficienza della Consulta Giovanile del Comune di Trapani.
I Giovani Comunisti hanno deciso in passato di non partecipare alle elezioni dell’organo proprio perchè ritenevano che esso potesse essere usato strumentalmente da determinati partiti politici con il mero scopo di dare una vuota visibilità a giovani che in realtà sono assolutamente inattivi sul territorio.
I Giovani Comunisti hanno invece scelto di stare in campo attivamente tra i giovani, gli studenti, i lavoratori e precari creando nuove e diverse forme di aggregazione, attività culturali e sociali (non ultimi il mercatino popolare del libro usato e diversi cineforum).
Sono scesi in piazza insieme all’Unione degli Studenti, la sola realtà studentesca attiva sul territorio, contro la riforma delle scuole medie superiori e dell’Università, contribuendo a creare una coscienza ribelle e critica tra i giovani trapanesi. Hanno difeso e sostenuto la lotta dei docenti precari poiché quella era ed è tuttora la lotta di ogni studente.
Non dissentendo dalle dichiarazioni del Presidente D’angelo, ci uniamo alla sua critica nei confronti della Consulta, ancor più se si prende atto di ad altre forme possibili di proposta e aggregazione dal basso, ovvero quelle realizzate dall’Unione degli Studenti, dai Giovani Comunisti e da qualsiasi organizzazione che anteponga l’impegno e l’aggregazione giovanile a un organo che pecca di immobilismo, assenza e inutile visibilità.
Francesco Bellina – Coordinatore Provinciale Giovani Comunisti Trapani
Elia Canino – Coordinatore Unione degli Studenti di Trapani