Da diverse settimane centinaia di cittadine/i manifestano il loro dissenso alla realizzazione di uno stabilimento balneare sulla spiaggia di DONNALUCATA, nota per la sua bellezza e per la purezza delle acque che la bagnano.
Una petizione, lanciata via change.org e reperibile a questo indirizzo http://chng.it/Mjq7pwMJdv, ha raggiunto già trentamila adesioni, mentre una crescente mobilitazione popolare chiede che il Comune di Scicli si opponga formalmente al via libera ai lavori concesso dalla Conferenza dei Servizi. L’arrivo delle ruspe nella spiaggia dove l’anno scorso hanno nidificato le meravigliose tartarughe Caretta Caretta ha prodotto una forte reazione dal basso da parte della cittadinanza.
La mobilitazione spontanea e le proteste delle associazioni ambientaliste hanno costretto l’Amministrazione comunale a fermare i lavori per la realizzazione del progetto, ma il Tar, accogliendo la richiesta di sospensiva della ditta costruttrice, ha permesso che i lavori proseguissero e ha deciso di pronunciarsi, nel merito, il 26 di maggio.
Rifondazione comunista, al di là delle pastoie burocratiche, degli omessi controlli, dei cavilli formali, della disattenzione di coloro che dovevano apporre e fare rispettare vincoli naturali e paesaggistici su quello che è un patrimonio dell’umanità, invita tutta la cittadinanza di Scicli e dei territori circostanti a partecipare alla manifestazione organizzata per sabato 22 maggio sul lungomare di Donnalucata. Difendiamo un bene che è di tutte e tutti, contro la speculazione e lo scempio del territorio. La spiaggia e il mare sono fonte di vita e di benessere generale, non possono essere privatizzati.
Rifondazione comunista di Scicli, che sarà in piazza sabato 22 per dire no al progetto speculativo, invita il Consiglio comunale di Scicli a pronunciarsi con urgenza prima della decisione del Tar.
Gianfranco Iannizzotto, PRC Scicli
Mimmo Cosentino, segretario regionale Sicilia Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea