E’ una nuova mazzata quella prevista dal governo Monti che a cascata, riducendo i trasferimenti a regioni e comuni, e tagliando le spese  per la sanità produrrà una nuova contrazione del già ridotto sistema dei servizi sociali e farà ancora una volta ricadere i costi della crisi sui soggetti deboli. E’ inaccettabile che si proceda ancora a tagli lineari dei trasferimenti verso comuni e regioni, dichiarano Antonio Marotta Segretario regionale e candidato alle elezioni regionali e Davide Ficarra Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, mentre con una mano il governo dei banchieri taglia l’assistenza ai disabili, con l’altra trova nuove risorse per la TAV e la guerra in Afghanistan. Bisogna fermare questa falsa politica di risanamento che con l’appoggio di tutti i partiti dal PD al PDL passando per il Terzo Polo sta distruggendo il paese. La Sicilia e la città di Palermo, già penalizzate da tagli enormi, rischiano di non poter far fronte neanche al pagamento degli stipendi dei propri dipendenti, occorre rimettere al centro dell’agenda politica la parola sviluppo, dimezzando i costi della politica, facendo una patrimoniale vera, nazionalizzando i grandi istituiti di credito e bloccando la speculazione finanziaria. Non siamo più disposti, sostengono i due esponenti di Rifondazione Comunista, ad assistere inermi a questo nuovo atto di barbarie contro la popolazione, invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione “No Monti day” a Roma per sabato 27 ottobre e a sostenere le forze d’opposizione votando Giovanna Marano ed i candidati di Rifondazione Comunista alle elezioni siciliane di domenica 28 ottobre.