CONNUBIO MAFIA-POLITICA ACCERTATO ANCHE NELLE REGIONALI 2012. I SICILIANI SCELGANO DI LIBERARE LA NOSTRA TERRA DA CLIENTELE E MALAFFARE.
Palermo, 3 ottobre. “Il nuovo avvocato generale dello Stato, già procuratore aggiunto di Palermo, Ignazio De Francisci, ha posto al centro della discussione il tema del connubio mafia-politica anche nella competizione elettorale. L’esistenza di numerose intercettazioni in corso in cui si ascoltano i boss prendere accordi precisi con coloro che aspirano a diventare deputati regionali non può che preoccupare, sebbene costituisca ormai uno scenario noto in Sicilia.” Lo afferma Antonio Marotta, segretario regionale di Rifondazione Comunista e candidato all’ARS nella lista della sinistra unita Fds-Sel-Verdi.
“Non abbiamo certamente dimenticato le indagini che hanno riguardato Antonello Antinoro, poi condannato a due anni per voto di scambio, e Nino Dina, oggi ricandidato nella lista dell’Udc che sostiene Crocetta. Né le tangenti di Vitrano e i vari malaffari di cui 27 deputati si sono resi protagonisti nella scorsa legislatura. I siciliani possono scegliere di continuare a vedere una Sicilia costantemente derubata a danno della gente comune oppure decidere di liberare una volta per tutte la nostra terra dalle clientele e dalle ruberie, esprimendo responsabilmente il proprio voto” conclude Marotta.