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Il Sindaco di Massa, Roberto Pucci

di LAURA MONTANARI su Repubblica del 28/07/2009
MASSA – “Lo sapevo che saremmo arrivati a questo, l’avevo anche detto”. Il sindaco di Massa, Roberto Pucci, ex Pd, oggi a capo di una lista civica, non si dà pace a due giorni dagli scontri tra simpatizzanti di destra e il corteo delle “contro ronde rosse” organizzato dai Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo) e dall’Asp (Associazione di solidarietà proletaria). Ha chiesto al prefetto di convocare subito un tavolo sulla sicurezza – oggi alle 18 – e ha chiaro cosa andrà a dire: “Vieterò le ronde organizzate dalla destra. Massa non ne ha bisogno: dai dati del Viminale siamo la sesta città più sicura in Italia, chiederò a polizia e carabinieri di intervenire perché non si ripetano fatti come quelli di sabato. E poi le ronde Sss, Soccorso sociale e sicurezza, fin dal nome sono tese a provocare, non hanno alcun seguito, chiedete in giro chi le ha viste… Ve lo dico io, nessuno. Si mettono la pettorina in tre o quattro e chiamano le televisioni, sono state finora tollerate perché considerate quasi un momento di folklore”.
Dopo gli scontri di sabato, il clima in città è cambiato. Ieri il tribunale è stato presidiato dalle forze dell’ordine e fuori da una trentina di manifestanti “comunisti”. I due arrestati, Samuele Bertoneri, 19 anni dell’Asp e Alessandro Della Malva, 35, segretario toscano dei Carc, sorpreso con un’asta di metallo vicino al bar da dove erano partiti i saluti romani (fra i denunciati un carabiniere libero dal servizio), avranno l’obbligo di firma in questura, ma sono tornati a casa. Il processo è rinviato al 9 ottobre. La polizia sta anche visionando foto e filmati sui primi scontri nel quartiere Partaccia ipotizzando per i simpatizzanti della destra il reato di apologia di fascismo.
Intanto l’ideatore della ronde di Massa, un consigliere comunale de La Destra, Stefano Benedetti, difende il suo “piano-sicurezza”: “Abbiamo una dozzina di adesioni per le ronde. In due fanno servizio antiborseggio al mercato, un altro pattuglia di notte la Partaccia, zona degradata della città, con pettorina gialla, torcia, telefonino e la scritta Soccorso sociale e sicurezza. Non c’è nessuna sigla Sss, se l’è inventata la sinistra”. Benedetti non retrocede: “Non possono vietarci di passeggiare e controllare il territorio avvisando le forze dell’ordine se ci sono cittadini aggrediti o borseggiati”. Poi aggiunge: “Attenzione, in questo clima potrebbe anche scapparci il morto, c’è troppa tolleranza del Comune sui comportamenti dei gruppi di sinistra, potrebbero fare un salto di qualità”.
Parole pesanti che arrivano al sindaco: “Mi preoccupano queste dichiarazioni. Interverremo dichiarando illegittime le ronde, del resto la normativa dice che devono essere organizzate in accordo con sindaco e prefetto. Il sindaco sono io e non ci sto. Se le vuole, il ministro Maroni le faccia pure a casa sua”. Attacca il decreto il presidente della Regione Claudio Martini: “Ciò che è accaduto a Massa è anche il frutto negativo e prevedibile delle scelte fatte dal governo sulla sicurezza. Si dovevano trovare più mezzi e risorse per le forze dell’ordine, invece si è preferito puntare su risposte emotive come le ronde e l’introduzione del reato di ingresso clandestino”.