Riteniamo grave anche sotto il profilo igienico sanitario, oltre che del mancato servizio, la soppressione di TUTTI  i cassonetti che risultavano collocati sul lato est della nostra città. E ciò a fronte di un costo elevatissimo della tassa sui rifiuti imposta ai contribuenti partinicesi dal Comune di Partinico e non certo dall’ATO. Nel giro di un anno sono stati soppressi tutti i cassonetti collocati in: via vecchia di Borgetto contigui alla 2a zona di edilizia economica e popolare;  nei pressi della Pretura e quelli contigui al complesso edilizio alle spalle della caserma dei Carabinieri; a ridosso del vecchio acquedotto in via de i Mulini; quelli nei pressi della stazione ferroviaria e all’ingresso di contrada Ingastone che porta allo sbocco nel torrente Puddastri della condotta della distilleria; allo slargo davanti l’ex cantina Coppola.
Gli effetti della mancanza di collocazione strategica sul piano territoriale dei cassonetti é sotto gli occhi di tutti: i rifiuti vengono abbandonati in maniera incontrollata anche là dove prima esisteva quel servizio. All’assessore Campione il nostro Partito chiede di ricostruire in maniera efficace e razionale la mappa della collocazione di questi importanti strumenti di raccolta così come imporre alla società servizi comunali integrati di provvedere,  obbligatoria per contratto,  alla lavatura  dei cassonetti restanti .
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA 
CIRCOLO “Peppino Impastato” Partinico

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