Si conclude con una missiva dell’Avvocato Francesco Di Mundo, custode giudiziario del gruppo Phonemedia, la vergognosa vicenda che ha interessato migliaia di lavoratori e lavoratrici dei call center, con sedi distaccate in tutta Italia.
La lettera, che porta la data del 27 settembre riporta “la necessità di collocare in mobilità tutti i lavoratori in organico” e, in più, chiarisce che “allo stato non sussistono le condizioni per la continuazione dell’attività aziendale, neppure per il tramite della cessione d’azienda o di parti di quest’ultima e che quindi non risulta possibile garantire – neppure parzialmente – il reimpiego dei lavoratori o il ricorso a misure alternative rispetto al collocamento dei lavoratori in mobilità”.
Le soli sedi della Multimedia Planet s.r.l. di Trapani e Bari contano circa 750 lavoratori che, da adesso, non hanno più alcuna prospettiva per il mantenimento del loro vecchio posto di lavoro.
Purtroppo, anche questa volta, non sono bastate le manifestazioni, le occupazioni delle sedi e gli appelli accorati di donne e uomini che sono stati sfruttati e denigrati da padroni che hanno sempre e solo inseguito i propri profitti sfruttando qualsiasi finanziamento statale o comunitario possibile. Purtroppo, anche questa volta le Istituzioni hanno fatto poco o niente.
Anche questa volta migliaia di famiglie non hanno più futuro.
Francesco Bellina – Coordinamento Nazionale Giovani Comunisti/e