Dichiarazione di Francesco Piobbichi, responsabile Dipartimento Partito sociale del Prc.
Aderisco – personalmente e come responsabile del Dipartimento Partito sociale di Rifondazione comunista – all’appello che in questi giorni sta girando in Rete in merito allo “Sciopero degli Sms” previsto per il I ottobre 2009, ed invito tutti i nostri compagni ed iscritti a fare altrettanto, non inviando sms dai propri cellulari per tutta la giornata. E’ uno scandalo che in Italia, in un momento di crisi come questo, si continui a speculare, dal prezzo del pane a quello dei Sms, senza che il Governo intervenga seriamente. Siamo uno dei paesi che paga di meno gli operai e uno degli Stati europei in cui gli Sms costano troppo! Più che i tavoli con le compagnie, che irridono a “Mr. Prezzi”, occorre da subito che il Governo fissi un prezzo politico per gli Sms e per i prodotti di prima necessità. Gli Sms hanno un costo pari allo zero per le compagnie telefoniche, come molti esperti delle comunicazioni hanno segnalato, per questo chiediamo che il prezzo venga portato, in un momento di crisi come questo, ad un centesimo per disoccupati, cassaintegrati e studenti.