Gli improvvisi eventi meteorologici che ormai caratterizzano il nostro clima pongono all’attenzione dell’amministrazione comunale la necessità di applicare nel territorio comunale le direttive del Piano per l’assetto idrogeologico (Pai) onde evitare ingenti danni a persone e cose derivanti da crolli e frane di costoni rocciosi, così come evidenziato nel Piano. Dallo stesso, per l’anno 2006, sono stati censiti a Favara ben 86 dissesti di cui 3 ricadono nella classe di pericolosità elevata P3 e 5 ricadono nella classe di pericolosità P4; in relazione alla determinazione delle classi di rischio invece 3 aree ricadono all’interno di aree di rischio elevato R3 e 8 ricadono all’interno di aree di rischio molto elevato R4. Dal Pai, per l’anno 2012, in base al secondo aggiornamento parziale circa il comune di Favara, ricadente all’interno del bacino idrografico del fiume Naro, si è proceduto a inserire due dissesti tipo crollo, attivi, la cui pericolosità risulta pari a P4 (molto elevata) e il rischio per la porzione di centro urbano adiacente (E4) è di tipo molto elevato R4.
I due dissesti sopracitati si riferiscono ai due nuovi fronti rocciosi esposti a fenomeni di crollo disposti a Est ed a Ovest della porzione di pendio completamente consolidata sito in via Piersanti Mattarella, pendio dal quale recentemente in data 1 febbraio 2011, a seguito di eventi meteorologici avversi, si è verificato il distacco di un blocco roccioso che ha sfondato la finestra di un edificio condominiale presente a valle con conseguente danno al suo interno. L’episodio non ha avuto conseguenze per la vita umana soltanto per fortunate circostanze casuali. Analogamente si è individuata una situazione simile in corrispondenza dell’area di contrada Poggio, dove sono state rilevate delle scarpate calcaree derivanti da attività antropica (estrazione materiale roccioso), attorno alle quali si è sviluppato il tessuto urbano. Anche in questo caso le condizioni di instabilità sono tali da rendere possibile il distacco di piccoli blocchi calcarei generando comunque condizioni di rischio per l’abitato stesso. Una situazione di maggiore pericolosità è stata segnalata, infine, fra le vie De Gasperi e De Pretis, nella zona centro-occidentale dell’abitato. Anche in questo caso si è riscontrata una parete rocciosa calcarea fortemente fratturata, esposta a distacchi di blocchi rocciosi di dimensioni volumetriche maggiori di 1 mc; a valle della scarpata insistono numerose costruzioni naturalmente soggette a condizioni di rischio. Inoltre, lungo tutto il versante argilloso a valle dell’abitato sono stati rilevati numerosi fenomeni di dissesto prevalentemente superficiale, per alcuni dei quali sono state operati interventi di salvaguardia finalizzati a mitigare i processi erosivi. Occorre comunque precisare che l’Amministrazione Comunale attraverso le segnalazioni operate in ottemperanza alla circolare Arta 01/03 ha messo in evidenza altre due condizioni di instabilità che interessano due porzioni dell’abitato. In particolare, si tratta delle aree relative a Via Italia ed al Rione San Francesco.
Pertanto l’amministrazione comunale si potrebbe avvalere del suddetto strumento di legge per avviare dei processi di consolidamento dei costoni rocciosi potenzialmente sottoposti a fenomeni di crollo è ubicati all’interno di una classe di rischio di tipo E4, che , in base alla classificazione fatta dall’Assessorato Territorio ed ambiente della Regione Sicilia, la suddetta classe comprende ‘centri abitati, insediamenti industriali ed artigianali’ quindi zone con forte presenza antropica la cui incolumità è costantemente a rischio, legato al pericolo di crollo. Per quanto riguarda i fondi si evince dal Pai aggiornato al 2012 che, per la sola Via De Gasperi, sono in corso lavori e procedure di finanziamento di un intervento di un milione 500mila euro da parte dell’Ufficio del Commissario Delegato per il Dissesto idrogeologico in Sicilia. Ci auspichiamo che l’amministrazione si attivi per garantire una messa in sicurezza dell’intero territorio favarese a rischio idrogeologico.
Circolo PRC Favara