La totale assenza di programmazione politica a lungo termine di quest’amministrazione ha raggiunto il culmine allo scorso consiglio comunale durante il quale è stato votato a larga maggioranza, 15 si contro 8 no, l’aumento dell’IMU.
Con questa mossa l’amministrazione comunale, ha presentato l’aumento dell’IMU come l’unico rimedio in grado di scongiurare il dissesto finanziario scaricando di conseguenza al consiglio comunale le responsabilità di un dissesto. E con lo spauracchio dell’eventuale commissariamento ha cercato di ottenere che il consiglio comunale votasse all’unanimità l’aumento.
Il partito della Rifondazione Comunista, dopo un’attenta analisi della situazione politica locale e nazionale ha deciso di votare no, tramite il proprio consigliere, all’aumento, non considerandolo una misura idonea a risolvere la crisi in cui versa il nostro comune, ma semplicemente un palliativo che finisce unicamente per gravare pesantemente sulle spalle di tutti i cittadini.
Siamo convinti che il ricorso continuo all’aumento dei tributi, mai potrà risollevare la situazione economica del nostro comune senza una razionalizzazione delle spese ed una seria programmazione a breve e lungo periodo. Più volte abbiamo indicato in consiglio comunale le possibili misure da adottare per razionalizzare le spese, ma non sono mai state prese in considerazione. E’ evidente ormai che questa amministrazione non è stata in grado di programmare e governare.
La segreteria del Partito
Vincenzo Cassaro, Francesco Giancani Francesca Palumbo