Messina, 25 novembre 2011,

Al Presidente del Consiglio Provinciale

Il sottoscritto consigliere provinciale Francesco Andaloro, con la presente chiede che venga inserita all’O.d.G. della prossima seduta del Consiglio Provinciale, con carattere d’urgenza, la seguente
MOZIONE
Preso atto dell’ultima tragedia che ha coinvolto lo scorso 22 novembre la nostra Provincia, e nello specifico, i comuni di Saponara, Milazzo, Barcellona, Villafranca Tirrena e Spadafora, con il drammatico bilancio di tre vittime e la devastazione del territorio oltreché notevoli danni materiali ancora oggi difficilmente quantificabili;
Preso atto delle accuse rivolte alle rispettive Amministrazioni comunali in merito alla gestione del territorio;
Considerato che i cambiamenti climatici, l’edificazione selvaggia, l’alterazione dei terreni ad uso agricolo e la mancata manutenzione del territorio sono gli elementi determinanti in situazioni del genere;
Che le Amministrazioni comunali sono responsabili della manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e devono garantire ai cittadini sicurezza in qualsiasi condizione climatica;
Tutto ciò premesso e considerato
Il Consiglio Provinciale Impegna il Presidente della Provincia Regionale di Messina, per quel che concerne l’ambito delle sue competenze:
A richiedere lo stato di calamità naturale per l’intero territorio provinciale;
Ad attivare tutte le procedure per il finanziamento da parte del Governo nazionale, della Regione e della Protezione Civile per la ricostruzione e la sistemazione dei territori devastati ed il risarcimento di tutte le attività commerciali, artigianali e agricole che hanno subito danni;
Ad attivare un sistema di rilievo meteorologico in tutta la provincia al fine di allertare, in tempo reale, i territori ove si prevedano anomale precipitazioni atmosferiche;
Per quanto riguarda la gestione e l’abbandono del territorio:
A monitorare le condizioni dei terreni incolti o abbandonati che possano costituire un possibile pericolo in caso di condizioni atmosferiche eccezionali;
A monitorare e valutare provvedimenti per i terreni boschivi che rappresentano pericoli per il possibile franamento a valle e nell’alveo dei torrenti, di vegetazione (alberi e piante varie) come è successo in questa occasione;
Per quanto riguarda la gestione idrogeologica del terreno:
A monitorare e trovare soluzioni immediate di messa in sicurezza per eventuali zone soggette ad allagamenti in situazioni di forte precipitazione;
A rivedere la rete fluviale nell’intera provincia valutando le condizioni di sicurezza di tutti i fiumi torrenti e corsi d’acqua monitorarando e impegnando gli organi preposti alla manutenzione ordinaria al fine di rimuovere eventuali ostacoli naturali o artificiali che possono causare esondazioni in caso di piogge eccezionali;
Per quanto riguarda le politiche edilizie:
A fare rivedere alle rispettive amministrazioni le proprie politiche urbanistiche e far adottare o rivedere i rispettivi i Piani Regolatori, la gestione del territorio e l’edificabilità in zone a rischio di allagamenti;
A fare rivedere alle Amministrazioni comunali le proprie politiche agricole tenendo in maggiore considerazione le problematiche ambientali connesse a fatti eccezionali come quelle che sconvolgono la nostra provincia da diversi anni;
A fare rivedere alle amministrazioni comunali la concessione di utilizzo dei terreni ad uso vivai e florovivai e la consuetudine dei gestori di questi a ricoprire di plastica impermeabile all’acqua tali terreni, causando modifiche sostanziali dell’assetto idrografico del territorio;
A fare rivedere alle grandi industrie della fascia tirrenica, quali Raffineria Mediterranea, Edipower e Acciaieria del Tirreno, il sistema di convogliamento e di trattamento delle acque ad uso industriale nonché di quelle delle precipitazioni atmosferiche eccezionali, al fine di evitare quanto avvenuto lo scorso 22 novembre, con lo sversamento di acque con probabile presenza di idrocarburi in tutto lo specchio d’acqua antistante il Porto di Milazzo.
I Consiglieri
Francesco Andaloro (PRC), Simone Magistri (Gruppo Misto), Francesco Italiano (PD) e Giuseppe Grioli (PD)