La questione dei rifiuti ha assunto negli ultimi anni proporzioni tali da diventare uno dei maggiori problemi, non solo di tipo ecologico e sanitario, ma anche una fonte di preoccupazione sociale, acutizzandosi ancor di più nelle ultime settimane nella nostra città.
Le scelte fatte dalla classe dirigente , in tutti questi anni, non hanno portato ancora ad una soluzione del problema, anzi la problematica si è acuita diventando insostenibile sia per le tasche dei cittadini e per l’ambiante.
Questa situazione ha palesato il totale fallimento delle privatizzazioni dei servizi.
Il risultato della privatizzazione è sotto gli occhi di tutti, in merito allo smaltimento dei rifiuti il servizio è peggiorato ed i costi per i cittadini sono alle stelle ,riprova ne è l’aumento del 160% delle tariffe inserite nel bilancio 2011/2013 ed ancor di più lo diventeranno con le nuove imposte ( TARES), nonostante la palese inefficienza del servizio che tanti danni sta recando alla cittadinanza.
Inoltre le condizioni dei lavoratori del settore sono scese sino all’insopportabile situazione di non percepire lo stipendio finendo per essere strumentalizzati dagli amministratori del consorzio i quali sono i primi responsabili di una gestione criminogena; caso incredibile è la DEDALO AMBIENTE dove il liquidatore fallimentare è lo stesso ex amministratore.
Il fallimento della gestione è dovuto alla metodologia dei “ carrozzoni “ ( gli A.T.O. ) carichi di favoritismi e terreno fertile per lo “ scambio “ nell’ accezione più negativa del termine, nonché privi di progetti e propositi innovativi volti al miglioramento dell’efficienza del servizio.
Quello dello smaltimento dei rifiuti è oggi uno degli argomenti decisivi per lo sviluppo di un territorio, sia dal punto di vista economico che ambientale, ma l’amministrazione sembra incapace anche solo di accorgesene.
La nostra proposta è, ancor di più in questo caso , quella di un ritorno alla gestione pubblica, dando vita nel nostro territorio ad un serio e concreto progetto di “ DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, RICICLAGGIO E RIUTILIZZO “ ciò esprime in sintesi il concetto di opportunità che noi vediamo nel campo della raccolta, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti.
Per noi la raccolta differenziata porta a porta equivale al concetto: “più differenzio, meno rifiuti produco, meno pago, più pulita è la mia città”, cose che non viene evidentemente conteplata dal gestore attuale del servizio ne dall’amministrazione Graci
Nel nostro progetto vanno di pari passo , la cultura dell’ecosostenibilità, l’effettivo riciclaggio ed il concetto di riutilizzo.
Al contrario di una classe dirigente depressa e che non crede nel popolo licatese, crediamo sia ” semplice ” l’applicazione di tale progetto.
Vogliamo dare effettivo sbocco allo sforzo dei cittadini e creare nuovi posti di lavoro, creando impianti di trasformazione del materiale differenziato in nuova materia prima, facendo risparmiare in maniera considerevole sulla bolletta.
Non crediamo di dover sottostare al concetto del ” LICATESE INCIVILE”; se si organizzano e concretizzano vantaggi veri e gli si dà la possibilità d’incidere nelle scelte, il licatese potrà diventare addirittura un esmpio.
Poche ore fa abbiamo saputo del ” PRESTITO ” da parte della regione di 6 milioni di euro per risanare il debito del Comune di Licata nei cofroti della Dedelo Ambiete .
Questa scelta graverà sui bilanci comuali dei prossimi 20 anni; ancora ua volta l’incapacità della classe dirigente, della giunta Graci nello specifico, viene scaricata sulle future generazioni.
Tutto questo è per noi INSOPPORTABILE, oltre che privo di qualsiasi progettualità per risolvere strutturalmente la questione.
In questo senso attendiamo che il neo Presidente Crocetta ed il suo partito, compreso i rappresentanti locali, mettano in pratica parte del programma per il quale è stato eletto, cioè la cancellazione degli A.T.O. ed il ritorno alla gestione pubblica dei servizi primari.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO DI LICATA