Il referendum del 2 giugno 1946 segna la nascita della Repubblica Italiana, frutto della lotta antifascista e della Guerra di Liberazione, figlia di quella parte del nostro Paese che aveva compreso il soffio vitale della Resistenza e chiedeva una società democratica.
Lo stesso giorno in cui il voto popolare decretava la fine della monarchia, l’Assemblea Costituente venne investita del compito di dare al nuovo Stato italiano, creato dalle macerie di quello fascista, una nuova Carta Costituzionale (fondamento storico dello Stato nel quale viviamo).
Il quadro nazionale, ed internazionale, appare oggi sempre più reazionario: spinte localiste (federaliste), razziste e xenofobe, convivono spesso e fanno da apri pista ala rivalutazione del fascismo.
Proprio in un quadro cosi preoccupante, assistiamo stamattina sbigottiti all’esposizione in un balcone di un palazzo messinese (Viale La Farina – nei pressi dell’ufficio collocamento) di una bandiera della Repubblica Sociale Italiana (RSI) creata da Benito Mussolini.
Sono passati 68 anni dalla nascita della nostra PROFONDAMENTE ANTIFASCISTA Repubblica Italiana, il soffio della libertà non si è per niente assopito, chiediamo che le speranze di chi ha lottato per la Resistenza, di chi ha votato per quel referendum, di chi ha partecipato all’Assemblea Costituente, di chi ha scritto la nostra Costituzione Italiana non cadano nell’oblio.
Sentiamo oggi più che mai il bisogno di ribadire che i valori di democrazia, libertà e antifascismo, impalcature fondamentali della nostra costituzione, non si possono cancellare.
Chiediamo le autorità competenti impegno e rispetto di quelli che sono i principi fondamentali della nostra Costituzione.
ANTIFASCISTI SEMPRE!
PRC federazione di Messina