Il Partito della Rifondazione Comunista (Federazione della Sinistra) esprime la sua netta contrarietà alla costruzione del porto turistico “Marina Guardia” che porterebbe alla cementificazione della riviera nord, da Grotte (Vill. Pace) fino al villaggio di S. Agata.
In vero si tratta di un progetto speculativo che poco ha a che fare con lo sviluppo turistico della città di Messina. Il progetto, voluto dal gruppo Franza che da tantissimi anni occupa la rada di S. Francesco è stato redatto dalla “Gea tecnica” dell’ing. Beppe Rodriquez, recentemente indagato per i cedimenti dello stadio S.Filippo (impegnato anche nel contestato mega-porto di Lipari e negli interminabili svincoli).
L’opera in questione è del tutto incompatibile con una zona fragilissima come quella di Pace.
Si tratta di una struttura del tutto inutile e devastante, e per capirlo è sufficiente prendere atto del parere dell’ ing. Sciacca del Genio Civile, il quale la giudica come opera eccessivamente invasiva, con argomenti tecnici che non possono essere sottovalutati.
Rifondazione Comunista accoglie e sostiene anche la richiesta delle associazioni ambientaliste riguardo l’effettuazione di una valutazione di incidenza e la Vas (valutazione ambientale strategica). Anche la sopraintendenza dei beni paesaggistici dovrebbe intervenire per bloccare questa assurda opera speculativa. Il porto turistico vi è già, è il porto stesso.
Riteniamo inoltre di dover respingere con forza quanto affermato dal sindaco.
Il sindaco dovrà prima o poi capire che una città può puntare realisticamente sul turismo solo dopo aver adempiuto alle necessità essenziali.
Come può essere turistica una città invasa dalle immondizie, priva della minima manutenzione e con un trasporto pubblico colabrodo?
Il PRC (Federazione della Sinistra) fa appello agli abitanti di Pace perché anche loro si oppongano alla distruzione e privatizzazione del loro territorio.
Gianluca Pini, Segreteria provinciale PRC (FdS)