Anche Valguarnera il circolo cittadino di Rifondazione Comunista, scende in piazza per dire “No”, al “Muos di Niscemi”, il mastodontico impianto di telecomunicazioni militari che da tanti è considerato nocivo per la salute. <<Domenica 24 giugno- annuncia il responsabile cittadino di Rifondazione comunista, Calogero Laneri- alle ore 19 scenderemo in piazza Garibaldi, per denunciare ancora una volta il processo di militarizzazione della Sicilia. A Niscemi, all’interno di una fra le più belle riserve naturali d’Europa, proseguono i lavori che daranno alla luce il Muos, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari che collegherà tra loro i centri di comando e controllo delle forze armate, i centri logistici, gli oltre 18 mila terminali militari radio, i gruppi operativi in combattimento e gli arsenali di morte sparsi in tutto il pianeta>>. Laneri spiega gli effetti nocivi del Muos e dice:<< Queste stazioni comunicano con i satelliti in orbita attraverso impianti di trasmissione ad altissima frequenza, determinando un inquinamento di onde elettromagnetiche nel raggio di oltre 140 chilometri ed esponendo – a nostro avviso – le popolazioni a gravi rischi. Gli altri tre impianti Muos esistenti nel mondo sono stati realizzati distanti dai centri abitati, mentre questo in costruzione sta per essere realizzato in una zona vicinissima in linea d’aria alla città di Niscemi, confinante appunto con una riserva naturale. Vari gli studi che dimostrano la pericolosità delle onde che emetterà il Muos e numerosi i casi di militari siciliani, in servizio a Niscemi, morti di leucemia a causa delle onde che vengono emesse dalle antenne già installate>>. Il responsabile di Rifondazione, conclude:<< Per la salute e il benessere, per la tutela delle risorse ambientali e per un mediterraneo dei popoli mare di pace, diciamo di no con forza alla costruzione di questo ecomostro>>.
da la Sicilia del 23/06/2012