su ragusaoggi.it del 26/01/2013
Anna Falcone e Davide Guastella, candidati alla Camera dei Deputati per la lista Rivoluzione Civile, hanno aperto la campagna elettorale iblea del movimento di Antonio Ingroia. Presentati, presso il centro studi Feliciano Rossitto, i programmi per le imminenti elezioni nazionali. L’incontro alla presenza di Mimmo Cosentino, responsabile regionale di Rifondazione comunista, e Giovanni Iacono di Italia dei Valori.
Ricostruire il paese, questo alla base del programma di Rivoluzione civile, movimento che si prodiga per una forza sociale che riesca a riportare nell’agenda politica nazionale le istanze dei territori ed i principi di uguaglianza a partire dalle politiche economiche e sociali.
La rivoluzione si può fare, partendo dai temi locali come la lotta al Muos di Niscemi.
“Antonio Ingroia è l’unico esponente politico a portare sul tavolo nazionale la problematica – sottolinea Davide Guastella, il più giovane candidato siciliano – e oggi vogliamo esprimere solidarietà nei confronti delle vittime tra i protestanti del movimento “No Muos”, alcuni dei quali colpiti dal cosiddetto “foglio di via” consegnato loro dalle forze dell’ordine presenti al presidio permanente di Niscemi. Un fatto di una gravità inaudita – afferma – di fronte a proteste legittime e pacifiche. Il foglio di via è un residuato autoritario del regime fascista, un provvedimento discrezionale soggetto a nessun controllo da parte della magistratura. Per quei cittadini quindi non c’è stata nessuna tutela giurisdizionale”.
“Il Muos, oltre che essere fonte di enorme inquinamento elettromagnetico prodotto dalle antenne, oltre che causare un’impatto devastante sul territorio, è uno strumento di guerra e Rivoluzione civile è contraria alla militarizzazione del territorio. Immaginiamo, in continuità con l’esempio offerto da Pio La Torre – conclude – una Sicilia come piattaforma di pace e di dialogo fra i diversi mondi uniti dalle acque del Mediterraneo”.
“E’ il momento di un nuovo scatto di orgoglio dei siciliani – aggiunge Anna Falcone, giovane avvocato e ricercatrice universitaria di origine siciliane – affinchè i temi locali possano confluire in una politica nazionale al cui centro ritorni la dimensione umana della gestione del territorio. La politica deve tornare ad occuparsi dei grandi temi sociali come lo sviluppo sostenibile, il diritto al lavoro, alla famiglia e al reddito”.
“Tutte questioni che intercettano le esigenze della realtà iblea – afferma Mimmo Cosentino – a partire dallo sviluppo dell’agricoltura sostenibile, tematica che affronteremo la prossima settimana in un incontro con il candidato Sandro Ruotolo. Non dimentichiamo che le scelte di governo finora portate avanti hanno decretato la crisi del settore agricolo, cancellato dalle politiche comunitarie e dalle politiche dissennate di spreco del territorio. Noi rappresentiamo una idea alternativa – conclude – rispetto al quadro politico dei poteri forti, del partito unico degli affari”.
Presente anche Giovanni Iacono, leader provinciale di IdV, il quale spiega le ragioni che hanno determinato la scelta di non candidarsi in prima persona alle nazionali: “Al contrario di qualche esponente politico locale – afferma – ho preferito non allontanare la mia azione politica dal territorio ibleo. Per cui con coerenza, pur avendo la possibilità di ricoprire un ruolo di grande prospettiva in questa tornata elettorale, ho scelto di occuparmi della politica locale. Una missione democratica per chi come me vuole incidere nel proprio territorio”.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.