Enna. Il PD esce dall’aula e con tre voti contrari viene approvato a maggioranza il rendiconto dell’esercizio finanziario 2011 della Provincia regionale.
Si rimanda ad altra news il “becero” resoconto dei lavori consiliari, ma si ritiene opportuno portare a conoscenza dei lettori una voce “fuori dal coro” avendola ritenuta “abbastanza congrua” riportando integralmente l’intervento del neo Consigliere provinciale; Salvatore Cacciato (nella foto), appena insediatosi che ha così motivato il suo voto contrario:

“E’ un piacere constatare la presenza dell’Organo Esecutivo in questo contesto, anche per avere un interlocutore che possa dare delle risposte ai tanti quesiti che ci siamo posti sul documento oggetto di discussione; è invece un dispiacere aver constatato ancora una volta che si perde tempo, e l’assenza, nella seduta di ieri, del presidente Monaco e dell’Organo di Vigilanza, ne è la testimonianza.
Quello che mi ha toccato è stato sentirmi trattato, nella mia qualità di Consigliere, con sufficienza da parte della Giunta. In un contesto così delicato, nella corsa contro il tempo a rincorrere date che diventano inderogabili a causa dei paletti che la burocrazia impone e nella discussione di un documento tra i più importanti della vita di un ente, ero convinto che la Giunta, nella sua completa composizione, doveva essere presente e non semplicemente rappresentata: anche perché, visto che siamo in presenza di un governo tecnico che paghiamo profumatamente per circa 40.000,00 euro l’anno per ciascun componente, penso che non potevano esserci impegni alcuni che potevano tenere.
Non Vi nascondo le perplessità che mi sono sorte nell’ascoltare i pochi interventi di colleghi consiglieri nella scorsa seduta. Non riuscivo a comprendere (nell’immediatezza) se in questo Consiglio c’è una maggioranza e un’opposizione o se è tutta opposizione o se siamo ognuno per i fatti nostri (tranne qualche gruppo dichiaratosi tale).
Mi viene spontanea una riflessione in risposta a qualche voce di qualcuno che diceva: “si deve approvare il consuntivo, ormai è solo un riepilogo, non c’è niente da fare”, e cose del genere. Altresì mi sorge spontanea una similitudine, sul diverso atteggiamento che assumiamo, quando alla fine di una cena, di mediocre apprezzamento, il ristoratore ci porta il conto. Se la cena è stata offerta, pazienza, “a caval donato non si guarda in bocca”, se paghiamo noi sicuramente avremo molto da dire e criticare. Io sono un cittadino che ho cenato male, ho pagato salato e desidero contezza di ciò che ho mangiato e come è stato cucinato.
Desidero iniziare questo intervento partendo dalla relazione dell’organo di revisione.
In tale relazione, al penultimo punto (sul parere della Relazione della Giunta al Rendiconto), lo stesso organo di vigilanza attesta la conformità a quanto previsto dall’art. 231 TUEL ed esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti: ed è vero, l’azione è stata efficace (rapportata al programma svolto) ma non efficiente ne tantomeno economica: infatti il risultato della gestione di competenza presenta un disavanzo di 4.097.773,14, in termini di paragone con un’azienda o un normale soggetto economico parleremmo di Perdita d’esercizio.
Non mi soffermerò sulle programmazioni dell’ esercizio 2011 e sui programmi effettivamente concretizzati e svolti per non farmi né farVi prendere dalla delusione di ciò che si è fatto e di ciò che si sarebbe potuto fare.
Su un punto voglio soffermarmi, poiché di ordine attuale e che coinvolge sentimentalmente una platea molto vasta; un punto sul quale molti italiani vorrebbero giustizia, contegno, senso di rispetto verso quelle persone che si scontrano ogni giorno con la precarietà della vita dal lato economico, sociale, verso quelle persone che chiedono una rivisitazione di quello spreco che vige dalle poltrone del Parlamento alle sedie del più piccolo Comune italiano.
Ed anche noi facciamo parte di quello spreco.
Presidente Monaco, ma io mi chiedo, che senso ha mettere su un governo tecnico (nulla di personale nei confronti degli assessori, che rispetto e stimo) quando lo stesso lavoro, trattandosi di ordinaria amministrazione, potrebbe essere svolto dai funzionari dei vari uffici.
Quando l’azione di governo viene defraudata dall’azione politica, allora, per questioni di coerenza con l’elettorato si dovrebbe andare a casa, dare le dimissioni. Su questa piaga, già da qualche anno i colleghi consiglieri avrebbero dovuto mettere il dito, mi rivolgo anche ai Consiglieri di maggioranza, se c’è una maggioranza.
Dalla lettura sommaria della Relazione Previsionale e Programmatica dell’esercizio 2011 risalta che la previsione per le indennità di carica ammonta a circa 726.000 euro, a consuntivo leggo 1.245.000 euro.
Penso che dovremmo iniziare a pensare ad una gestione più economica, e sapete bene cosa si potrebbe fare per ridurre tali spese: ma come dicevo qualche giorno addietro “bisogna avere coraggio”. Bisogna avere coraggio ad iniziare a tagliare tutta l’inutilità, il superfluo, le stravaganze: è questo che ci chiedono i nostri elettori.
Altro punto che vorrei toccare e se permette sig. Presidente, avrei necessità di un chiarimento da parte dell’Organo di Revisione:
a pagina 18, lettera d) – esternalizzazione dei servizi e rapporti con organismi partecipati.
Al punto 2) leggo: “Nell’anno 2011 NON sono state effettuate ricapitalizzazioni per perdite”
Al punto 3): “I seguenti organismi partecipati non hanno provveduto ad approvare il bilancio d’esercizio o il rendiconto al 31.12.2009:
-ATO EnnaEuno spa –ultimo esercizio approvato al 31.12.2007;
-Sicilia Ambiente spa –ultimo esercizio approvato al 31.12.2008.
Perché gli organismi partecipati non hanno provveduto ad approvare il Bilancio d’esercizio o il rendiconto al 31.12.2009 ?
Addirittura per l’ATO ENNA EUNO SPA l’ultimo esercizio approvato è al 31.12.2007;
per Sicilia Ambiente è al 31.12.2008.
Che significato può assumere tale situazione?
Saremo chiamati in causa alla partecipazione di eventuali perdite per questi anni pregressi?
Qual è lo stato di salute di questi enti partecipati?
Che provvedimenti, quali iniziative sono state adottate nei confronti di questi enti? (Se sono state adottate).
Tale dato è un dato importante oppure è un opzional?
Già sul rendiconto 2010, a quanto sembra, la Corte dei Conti ha fatto un rilievo importante, assieme a tanti altri, su tale situazione. A me sembra che tutti questi baracconi di società partecipate non sono serviti ad altro che a fare clientelismo, a schiavizzare le persone e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, ed ancora oggi e domani affrontiamo problemi legali alla precarietà del lavoro.
Le giustificazioni dei vari liquidatori di ATO Enna Euno spa e Sicilia Ambiente spa lasciano il tempo che trovano. Siamo in presenza di una continua massa di spese e risorse che potrebbero esser impiegate diversamente.
Dalla lettura della relazione del liquidatore di Enna Euno spa, dott. Luigi Bellettati, del 16.04.2012 prot. 3940, risalta che a seguito dell’incremento del fondo rischi e della svalutazione della partecipazione alla Società controllata Sicilia Ambiente, il Collegio dei Revisori esprimeva parere favorevole all’approvazione del Bilancio d’esercizio.
Il dato di fatto è:
• l’Assemblea validamente costituita, nelle sedute del 30/8/2010, 22/09/2010, 15/10/2010, 18/10/2011 (deserta), 15/11/2011, 14/12/2011 e 13/01/2012 non ha prodotto alcun risultato positivo disponendo continui rinvii sull’argomento, anzi innescando un meccanismo di attrito e diverbio tra la stessa Assemblea ed il Collegio di Liquidazione.
• A quanto si legge anche Enna Euno spa ha una partecipazione in Sicilia Ambiente spa, è addirittura socio di maggioranza, sembra quasi un sistema di scatole cinesi da dove non si cava un ragno dal buco;
• Questa Amministrazione provinciale, nella persona del Presidente Monaco non riesce a dare risposte, non riesce ad essere incisiva e non prende alcuna iniziativa nei confronti di questo organismo partecipato.
• Il dato economico tradotto è che paghiamo onorari e sprechiamo soldi pubblici.
La stessa cosa viene evidenziata su Sicilia Ambiente spa, il Collegio di Liquidazione con prot. 131 del 16/04/2012 ci comunica in pratica, un’altra serie di date nelle quali l’Assemblea dei soci rinvia sistematicamente l’approvazione del bilancio.
Anche in questo caso i risultati sono quelli elencati sopra ed un’ulteriore domanda mi pongo: perche’ la politica coinvolta non pone fine a questo stato di cose? Anche questa è una domanda che si pongono i nostri elettori.
Continuo a prendere spunto dalla Relazione dell’Organo di Revisione e a pag. 25 nel paragrafo riservato alle “Analisi e valutazione dei debiti fuori bilancio” leggo che l’ente ha provveduto nel corso del 2011 al riconoscimento e finanziamento di debiti fuori bilancio per euro 326.211,14 distinti per 13.001,70 per sentenze esecutive e per 313.209,44 per acquisizione beni e servizi senza impegno di spesa, debiti che andiamo finanziare con disponibilità di bilancio di parte corrente per euro 276.211,14 e con utilizzo dell’avanzo di amministrazione 2010, non vincolato per euro 50.000,00.
Stiamo parlando di una gran quantità di denaro che non segue correttamente l’iter di spesa della normativa vigente. Sicuramente la Corte dei Conti così come ha fatto rilievo per l’esercizio 2010 su questa tipologia di debiti fuori bilancio (giudicati importi elevatissimi nel triennio 2008 – 2010), analogamente rileverà queste anomalie di gestione.
Io mi chiedo e chiedo a lei presidente: “perché si ricorre a questi debiti fuori bilancio pur sapendo di incorrere a rilievi della Corte dei Conti ed ai giudizi della collettività che potrebbero intravedere in tali operazioni atteggiamenti di gestione non trasparente?”
Mi chiedo e Vi chiedo ancora: “quali sono queste spese?”.
Nell’analizzare le voci nel capitolo delle entrate non riesco a leggere (o forse non esiste) una voce riferita al pagamento di fitto per locali utilizzati dalla Università privata Kore. Mi chiedevo: “ma se anche i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Questura e la Prefettura pagano il fitto locali, perché l’Università Kore non paga?”.
Ancora sulle entrate alla voce “Trasferimento dipartimento regionale della protezione civile contributo per lavoratori ..” per l’importo di 384.025,94: “come viene utilizzata e spesa questa somma?”.
Chiedo qualche lume sui residui attivi che riguardano l’Accordo di Programma Quadro, tradotto in cifre 224.583,00 per le azioni: Protagonismo sociali, Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, ecc.
Infine chiedo dei chiarimenti sulla voce “Prestazioni di servizio” delle Uscite di Competenza per un importo di 1.234.495,14 in merito ai percipienti ed alla tipologia di prestazioni.
Prima di chiudere questo intervento, spero che la valutazione di questo documento possa essere propedeutica alla discussione del Bilancio di Previsione per l’esercizio 2012. Invito sia i colleghi Consiglieri che la Giunta a pensare, anche per un attimo, alla possibilità di lavorare per la riduzione del costo della politica. In tal senso, in questi giorni scorsi, mi è sembrato di interpretare anche il pensiero di un assessore che spero si faccia portavoce all’interno dell’organo di appartenenza. Presidente Monaco, faccia un atto di coraggio, riduca il numero degli assessori e dimezzi l’indennità di carica. Sono convinto che anche i Colleghi Consiglieri saranno disponibili a percorrere questa strada. Per quanto mi riguarda, questo percorso e già iniziato quando ero consigliere al Comune di Calascibetta, rinunziando all’indennità di carica e trovando il consenso nella stessa Amministrazione a dimezzare la loro indennità. La strada è in salita, ma è percorribile”.
da Vivienna.it