Il primo anno di attività e i prossimi obiettivi

E’ tempo di primi bilanci. Li traccia con soddisfazione l’assessore alla partecipazione e al decentramento del Comune di Palermo, Giusto Catania.

Abbiamo lavorato alla riduzione degli sprechi attraverso il trasferimento di sedi delle circoscrizioni (risparmio di 183 mila euro), cui dopo 16 anni sono state attribuite le prime deleghe e che saranno arricchite negli arredi, oltre che rese sempre più riconoscibili con apposita cartellonistica. Questo processo continuerà e porterà entro un anno ad un decentramento sempre più reale e al risparmio di altri 120 mila euro all’anno.

Quella alla Partecipazione è una delega nuova e, come tale, abbiamo dovuto lavorare alla costruzione di una cultura della partecipazione nella macchina comunale. Abbiamo rinnovato il sito istituzionale del Comune, oramai un portale interattivo di informazione e servizi (negli ultimi 6 mesi, il portale ha contato più di 10.000 iscrizioni e oltre 5.000 certificati anagrafici on-line). Stiamo sperimentando applicazioni innovative, come il Geoblog, che permette una sempre più efficace segnalazione dei disservizi cui il Comune deve porre rimedio.

Palermo è divenuta città del confronto e della partecipazione: attraverso i “town meetings” su quattro importanti tematiche (pedonalizzazioni, costa, servizi decentrati, raccolta differenziata), con l’istituzione dell’albo degli esperti a titolo gratuito e degli stakeholder. Ma anche con un lavoro di semplificazione del bilancio sociale. Anche in questo campo, il nostro lavoro proseguirà, potenziando i servizi on-line, consentendo ai cittadini di monitorare ed essere coinvolti nelle attività istituzionali dei consigli comunali, di circoscrizione e nelle commissioni. Istituiremo Consulte su svariati temi (famiglia, urbanistica, giovani, disabilità, donne, etc), riattiveremo la nuova sede dell’URP presso Palazzo Gulì con la consequenziale riorganizzazione del servizio di relazione col pubblico.

Per ciò che attiene ai servizi demografici, le postazioni decentrate hanno vissuto anni di abbandono: sedi prive di condizioni di sicurezza, personale scarsamente valorizzato e stimolato, dotazione organica scriteriata, apertura pomeridiana delle postazioni solo il mercoledì. Servizio matrimoni privo di regole con l’impossibilità formale di effettuare il rito civile nel giorno di sabato, tranne eccezioni per amici e raccomandati.

Abbiamo risolto questa disorganizzazione, attraverso procedure di razionalizzazione e standardizzazione di tutte le procedure, l’apertura pomeridiana di almeno quattro postazioni decentrate dal Lunedi al Venerdì che hanno visto implementare le attività (ad es. rilascio dei pass auto zone blu) con una sostanziale riduzione dei tempi di attesa. Nel futuro, i servizi on-line ridurranno ancora di più i tempi, contribuendo anche a diminuire l’affluenza agli sportelli.

Infine abbiamo dedicato grandissima attenzione ai diritti dei migranti o delle persone LGBT, prima dimenticati nelle politiche del Comune di Palermo: con l’istituzione della Consulta delle Culture, con nuove politiche di cittadinanza che hanno reso la nostra una città interculturale (oltre 300 persone hanno ottenuto la cittadinanza italiana e Palermo ha, non a caso, aderito alla campagna “L’Italia sono anch’io” per cambiare la legge sulla cittadinanza), con l’attivazione del registro delle unioni civili.

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