di Rogero Fiorentino su infoagrigento.it del 21 Novembre 2011
Domenica mattina nella cornice di Piazzale Kaos si è svolto l’VIII° congresso provinciale del partito della Rifondazione comunista. Era da tempo che ad Agrigento non si vedevano sventolare bandiere rosse falce e martello. Tanti i giovani presenti.
E’ stato eletto il comitato politico federale formato da: Antonella Marotta, Manlio Fiore, Francesca Palumbo, Gioacchino Guarneri, Giuseppe Federico, Antonio Palumbo, Enza Russello, Pasquale Cucchiara, Carmelo Palumbo, Luca Sorrusca e Francesco Giancani. Non si è invece concluso l’accordo per eleggere il segretario provinciale che, però, promettono i militanti, verrà eletto in tempi brevi ed alla prossima occasione.
La relazione introduttiva è stata affidata a Giuseppe Federico, segretario Prc uscente che ha esordito con un orgoglioso “abbiamo pochi iscritti, ma grandi intelligenze”. Diversi gli intervenuti che hanno alternato tematiche cittadine a quelle provinciali, regionali e nazionali.
Francesca Palumbo, della segreteria dell’organo direttivo del partito è convinta che “una volta chiusa la fase congressuale, sia fondamentale rimettere in piedi il partito in provincia di Agrigento, valorizzando il lavoro dei singoli circoli già presenti ed avvalendosi dell’apporto dei giovani militanti. Ci impegneremo come sempre – continua la stessa – nelle lotte; da quelle studentesche a quelle dei precari e dei lavoratori, fino a toccare quelle locali contro l’aeroporto ed a favore della messa in sicurezza dei territori e dei centri storici.”
Invitati di turno i rappresentanti degli altri partiti di sinistra: Giovanna Grisafi di Sinistra e Libertà, Nello Hamel di Italia dei Valori e Domenico Ferraro del Partito Democratico.
Vincenzo Lombardo, portavoce della F.D.S. di Agrigento, si ritiene soddisfatto del risultato ottenuto dalle ultime battaglie referendarie, e guardando alle prossime amministrative agrigentine ha dichiarato che “si è attivato un ragionamento unitario con Sel ed Idv per contrapporre agli altri partiti il proprio sindaco. Una candidatura forte, possibilmente donna, che arrivi dal basso e che abbia a cuore i valori della vera sinistra”.
Un partito attento a valutare le opportunità politiche che si presenteranno, ma che condanna il Pd per le scelte poco di sinistra e molto opportuniste, come anche quelle di Giuseppe Arnone, che ha “contrattato” – a detta loro – sia con Cuffaro che con Lombardo.
Erano presenti anche Nino Spoto, consigliere provinciale Fds, Antonio Palumbo, consigliere comunale di Favara e Caterina Santamaria della Cgil. A sostituire il segretario nazionale Paolo Ferrero era presente Davide Pappalardo del dipartimento nazionale ambiente.
Rifondazione comunista denuncia poco spazio mediatico, riparte da Agrigento e si prepara al Congresso nazionale di Napoli del 2, 3 e 4 di dicembre.