ROMA – Nonostante i segnali di dissenso che continuano a giungere da tutto il mondo scolastico la Legge è stata approvata al Senato con 164 voti favorevoli, contro 134 contrari e tre astenuti. In barba a qualsiasi opposizione popolare il Governo ha così dato l’ennesima prova di ignorare volutamente il malessere sempre più diffuso nel mondo scolastico e le preoccupazioni che investono gli studenti, i ricercatori precari e i docenti.
di Alessandro Ambrosin
Le opposizioni però non hanno nessuna intenzione di accettare questo risultato e dopo il voto al Senato il Prc, Italia dei Valori e lo stesso Walter Veltroni del Partito Democratico hanno annunciato l’indizione di un referendum abrogativo per il quale inizieranno da subito la raccolta delle firme. Ma la giornata di oggi è stata segnata da violenti scontri ai quali hanno partecipato i gruppi dell’estrema destra del Blocco studentesco. Il bilancio provvisorio degli scontri è di quattro feriti, secondo quanto riportato dal Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Spirito, ma è indubbio che non tutti siano ricorsi alle cure ospedaliere. Le Forze dell’ordine hanno fermato una decina di appartenenti al Blocco studentesco che ora si trovano al commissariato di Campo Marzio. Mentre un coro di polemiche si è sollevato per l’arresto di Yassir Goretz, un dipendente della Direzione nazionale del Prc presente agli scontri con l’unico fine di portare solidarietà e sostegno agli studenti e ai docenti pacifici che manifestavano, e come ha ribadito Paolo Ferrero, in alcun modo responsabile di azioni violente.
“La provocazione degli agitatori e degli studenti di estrema destra infiltrati nel corteo di questa mattina a piazza Navona e le forze dell’ordine che hanno preso a manganellate pacifici studenti e giovani maestre che protestavano contro l’approvazione del decreto Gelmini sono atti gravissimi e inaccettabili, che purtroppo si commentano da soli.” Così il segretario di Rifondazione Comunista ha dichiarato in seguito ai drammatici episodi di quest’oggi, avvenuti dopo un’intensa discussione in Senato che alla fine ha votato favorevolmente la riforma scolastica. Dello stesso parere è anche il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, che ha commentato l’infiltrazione di un gruppo di estrema destra come un atto gravissimo perpetrato ai danni di giovani inermi, in assenza di un tempestivo intervento della Polizia.
C’è da chiedersi infatti come abbia potuto il Blocco Studentesco, nonostante lo spiegamento di Forze presenti, riuscire a penetrare con forza nel cuore del presidio senza destare nessun sospetto sulle loro reali intenzioni. Un azione sicuramente intimidatoria e finalizzata a destabilizzare l’armonia pacifica che si era instaurata da giorni tra i giovani manifestanti, nel tentativo di distogliere l’opinione pubblica dal vero senso della protesta. Un ampia schiera di esponenti dell’opposizione ha chiesto tempestivamente al Governo di far luce e chiarezza su questi episodi, sulla loro dinamica e sulle responsabilità di questo tragico epilogo.
Gli studenti dopo aver lasciato la piazza Navona hanno raggiunto in corteo la città universitaria de La Sapienza dove è in corso una conferenza stampa sugli accadimenti di oggi e sull’adozione delle prossime forme di protesta. Confermata la massima adesione per la manifestazione di domani che partirà alle 9,30 da piazza della Repubblica e terminerà a piazza Navona. E’ prevedibile che in questo clima incandescente la via del referendum abrogativo sarà una strada che molti vorranno intraprendere, per non accettare passivamente un dettame politico che ha tutte le caratteristiche di un’imposizione bella e buona.
Nota: da bellaciao.org
E’ nel frattempo tornatoi libero senza obbligo di firma, Yassir Goretz, giudicato per direttissima è imputato di lesioni, per aver colpito un’agente mentre si divincolava e resistenza. Il processo è fissato al 17 novembre.