In merito alla tanto discussa Tares interviene il partito della Rif. Comunista tramite il proprio  consigliere comunale Antonio Palumbo.
“Vorremmo ricordare a tutti, soprattutto a quegli operatori politici che oggi speculano sulla disperazione dei cittadini per ottenere un po’ di visibilità, che il problema non è nato oggi ma quando il Sindaco ha deciso di far votare alla propria maggioranza questo provvedimento con il relativo regolamento e piano finanziario; dove erano le associazioni  e i partiti  quando noi in aula abbiamo fatto la battaglia contro la Tares? E quando abbiamo contestato il regolamento? Quando abbiamo messo in dubbio la legittimità del  piano finanziario ovvero del costo del servizio che i cittadini devono pagare? Del quale tra l’altro l’amministrazione non si è degnata di controllare l’effettivo valore. Quando insieme all’opposizione abbiamo proposto di non applicare la Tares ma di continuare con la Tarsu come tanti altri  comuni?
La verità è che noi tutti cittadini, operatori politici e istituzioni  dovremmo riflettere prima sulle conseguenze delle nostre azioni.
Risulta quindi a noi ridicolo ed offensivo  l’intervento del portavoce del NCD Montalbano che oggi critica l’amministrazione e la Tares mentre il suo partito, oltre ad avere un assessore in giunta, ha votato tramite 2 suoi consiglieri (Valenti e Nobile) il provvedimento.
Come si permette di usare la disperazione di tante famiglie e di tantissimi commercianti che non riescono più ad andare avanti, per fare propaganda politica? Lui stesso è responsabile di tale situazione non solo a livello locale, ma tramite il suo partito anche a livello nazionale perché bisogna ricordare che queste leggi le hanno fatte i suoi Governi (Monti e Alfano –Letta) e le hanno votate i suoi Onorevoli Bosco e Alfano.
Responsabilità che condivide con il PD dell’onorevole Moscatt visto che sono insieme sia al Governo Nazionale che all’amministrazione locale.
La verità è che i Governi Nazionale e Regionale hanno deciso di strozzare i cittadini e  che il Sindaco non fa il proprio dovere; oltre ad non avere avuto il coraggio di non applicare la Tares, non ha avuto la capacità e la voglia di tutelare i propri concittadini perché è del tutto evidente che a Favara  non abbiamo un servizio che vale 5.850.000 euro, non abbiamo un servizio di pulizia delle strade che vale  1.400.000 euro e non è possibile che i cittadini debbano pagare a l’ATO gesa  640.000 euro l’anno di servizi vari tra cui solo Favara 18.000 euro l’anno di Cancelleria ecc…
Il Sindaco e la propria maggioranza non hanno controllato il costo e la qualità del servizio preoccupandosi solo di votare un provvedimento ingiusto e iniquo con il quale  non sono state tutelate nemmeno le classi più disagiate.
Noi questa battaglia l’abbiamo fatta  dentro e fuori dall’aula consiliare, cercando di mettere al corrente i nostri concittadini di quello che succedeva, ma purtroppo a Favara ci accorgiamo dei problemi solo quando ci investono in pieno.
Una partecipazione più attiva dei cittadini ci aiuterebbe a portare avanti in modo più incisivo le battaglie per la difesa dei diritti di tutti”.
da Siciliaonpress.com