In merito ai seri problemi economici del Comune, il Partito della Rifondazione Comunista, tramite il proprio consigliere comunale esprime alcune considerazioni e propone delle soluzioni.
La città si trova ormai in una situazione disastrata e ad un punto di non ritorno a causa di una serie di fattori, fatti, azioni e circostanze quali: anni di cattiva gestione economica ed amministrativa, aggravate dalle scelte scellerate degli ultimi governi Nazionali e Regionali, che in modo miope hanno deciso di strozzare gli enti locali in nome di un liberismo sempre più sfrenato e spregiudicato; la totale incapacità amministrativa della maggioranza uscita vincente dall’ultima tornata elettorale; le liti, le accuse, lo scarica barile che in modo indecoroso ha coinvolto Sindaco e Giunta contro alcuni consiglieri della propria maggioranza e che hanno contribuito in modo determinante a bloccare qualsiasi attività amministrativa. Per questo non ci sono più margini di errore, la classe politica ed amministrativa del nostro paese deve assumersi la responsabilità di trovare immediatamente delle soluzioni, il rischio concreto è il dissesto finanziario e di conseguenza il fallimento non solo della classe politica ma di tutta la città che l’ha espressa.
Siamo consapevoli che l’Amministrazione Comunale dovrà chiedere altri gravosi sacrifici ai nostri concittadini, il solo risparmio e la razionalizzazione della spesa non bastano, per far questo però, tutti dobbiamo dimostrare di essere moralmente titolati a farlo.
E’ impensabile, infatti, chiedere ulteriori sacrifici ai Favaresi senza aver prima dimostrato di essere disposti a farli anche noi, per questo proponiamo a tutti, Consiglieri Comunali,Giunta e Sindaco di rinunciare a qualsiasi indennità,derivante dall’attività amministrativa e a tutti i compensi derivanti dai gettoni di presenza delle commissioni, dei consigli comunali per almeno 6 mesi, come gesto di serietà e in attesa di trovare delle soluzioni ottimali e non contingenti.
Nell’attesa che anche gli altri aderiscano alla nostra proposta, e per dimostrare la nostra concreta volontà in questo senso, abbiamo già provveduto a chiedere ufficialmente di rinunciare a tutti i compensi a noi spettanti dalla nostra attività consiliare, fino al tutto il mese di Giugno 2012.

Favara 06-02-2012

il consigliere, Antonio Palumbo