San Cataldo. Doppio intervento di Romeo Bonsignore, esponente del Partito di Rifondazione Comunista al Consiglio comunale di San Cataldo, firmatario di due interrogazioni consiliari, riguardanti la Biblioteca comunale “B. Giuliana” e la raccolta differenziata. Il primo documento, dunque, è a risposta scritta e riguarda il crollo di uno scaffale della Biblioteca che, da inizio maggio, ha determinato la chiusura della struttura al pubblico: «Dalla stampa – dice Bonsignore – ho appreso che solo per una fortuita coincidenza l’episodio non ha provocato il ferimento del personale della stessa Biblioteca. Ho, poi, personalmente constatato che molti altri scaffali si trovano in condizioni precarie e che solo a distanza di oltre un mese dall’accaduto è stata sistemata la scaffalatura e sono stati raccolti i libri caduti per terra».
Bonsignore continua: «Il cedimento dello scaffale avrebbe potuto causare seri danni a cose e persone ed i tempi lunghi per la risoluzione del problema creano forte imbarazzo e offendono la sensibilità culturale dell’intera comunità sancataldese, poiché il prolungato perdurare di tale situazione raffigura con chiarezza la scarsa attenzione che l’amministrazione rivolge alla cultura e agli spazi dove essa si esprime. E’ per questo che interrogo l’amministrazione al fine di sapere se non ritenga necessario un intervento urgente di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutta la scaffalatura della Biblioteca e, laddove necessario, predisporre un piano di investimento per l’acquisto di nuovo arredamento».
Successivamente, l’esponente del Prc reitera un’interrogazione sulla gestione rifiuti e raccolta differenziata “porta a porta”: «Il Comune di San Cataldo con l’attuale sistema di raccolta differenziata non raggiunge nemmeno il 10% . Diversi cittadini ed associazioni presenti nel territorio, come ad esempio “Attivarcinsieme”, hanno più volte sollecitato l’amministrazione comunale affinché questo servizio venga attivato, mentre ricordo che, il 15 marzo 2010, il Consiglio Comunale ha approvato ad unanimità dei presenti una mozione d’indirizzo sul tema, a firma del sottoscritto.
Ormai da settimane, e per l’ennesima volta, la nostra città sta sprofondando nella spazzatura; la raccolta dei rifiuti “porta a porta” rappresenterebbe un efficace strumento di intervento ambientale, oltre che per ridurre il costo di gestione, ma l’amministrazione, a nostro avviso, nulla ha fatto al fine di mettere in atto l’indirizzo dettato dal Consiglio comunale. Tale immobilismo determinerà, nel prossimo immediato futuro, le condizioni per la richiesta alla cittadinanza di un ennesimo aumento della Tarsu».