Gli studenti del liceo scientifico E. Medi di Barcellona sono nel pieno della protesta sullo stato dell’edilizia scolastica. Quella del liceo barcellonese è un’epopea pluriennale, con al centro del problema le condizioni delle strutture, che mancano anche dei fondamentali (estintori, scale d’emergenza e tutto ciò che nel XI secolo è assimilabile alla sicurezza “elementare”), e l’eterna divisione in più plessi, in parte sottoposti a costosi affitti e comunque inadeguati, a fronte di un gran numero di iscritti, tanto che attualmente per le assemblee di Istituto è necessario utilizzare i locali dell’Oasi (ex Monte di Pietà).
Ebbene, in tanti anni di proteste e mobilitazioni, la classe politica ha dato risposte molto deboli, come il recente accorpamento di parte dello Scientifico con l’Istituto Professionale, nella struttura di S. Antonino.
Bisogna dire che di questi tempi i fondi destinati dal Governo alla scuola pubblica latitano o arrivano in quantità trascurabile. Eppure, la nostra Provincia (che, per inciso, è dello stesso colore politico del Governo) non fa molto per occuparsi degli istituti scolastici di cui è responsabile.
Nel 2009 si sbandierava il finanziamento delle opere di adeguamento per la sicurezza degli edifici scolastici con la cifra di 3.094.160,00 euro , facendovi fronte con i finanziamenti INAIL, allegando un documento nel quale venivano evidenziate 21 scuole da finanziare con tali fondi. Questi fondi sono diventati, per magia, solo 394.000 Euro, ed ovviamente riguardavano altre scuole di altre Città.
Mentre adesso, per gli enti locali che ne facciano richiesta entro Novembre, sono stati messi a disposizione altri 3.092.395,62. euro, ma tutto lascia supporre che anche questi rischino di fare la stessa fine dei primi. Ecco perché i ragazzi del liceo scientifico hanno ragione a non darsi pace.
Alla negligenza della Provincia (e questi sono solo alcuni dei dati) si aggiunge il fatto che per questo istituto non si sono mai prese decisioni di lungo periodo: per esempio, che si continuino a pagare migliaia e migliaia di Euro per l’affitto di locali assolutamente inadeguati (uno di questi era inequivocabilmente un garage) lascia supporre che questa situazione la si voglia mantenere.
Sarebbe altrimenti inspiegabile perché, altrimenti, questo profluvio di sperperi non sia stato impiegato per acquistare, magari a rate, un altro immobile, che abbia almeno le sembianze di una scuola.
Purtroppo il cambiamento e le decisioni serie in merito sono assai difficili a realizzarsi avendo a che fare con una Provincia e con un Governo assolutamente sordi (è ormai cosa nota) tanto alle richieste di modernizzazione, quanto a quelle di fruizione di diritti fondamentali, e che hanno ormai dichiarato guerra alla Pubblica Istruzione.
Ragazzi, non scoraggiatevi! Il vostro impegno non è inutile, ma deve passare per un radicale cambio di questa classe dirigente che non ci rappresenta e non è interessata alle esigenze dei Cittadini!
Circolo Prc Nino Pino Balotta