da agrigentonotizie.it
Il consigliere provinciale della Federazione della sinistra Nino Spoto, questa mattina, durante una conferenza stampa, contro la privatizzazione dell’acqua ha invitato tutti a firmare. “No alla privatizzazione dell’acqua”, questo è lo slogan della campagna per abrogare la legge approvata dall’attuale governo nazionale nello scorso novembre, che porta a considerare l’acqua come una merce e non come un bene comune.
Il consigliere Spoto con esponenti della Federazione della sinistra, già da diverso tempo è fortemente impegnato, in giro per la provincia di Agrigento, alla raccolta delle firme dei cittadini che desiderano che l’acqua non diventi un bene che può essere commercializzato. Spoto sarà presente ancora giorno 12 a Raffadali durante il mercato settimanale e giorno 14 ad Agrigento in via La Malfa.
I tre quesiti proposti prevedono l’abbrogazione del decreto Ronchi che prevede la privatizzazione di tutti i servizi idrici, l’abbrogazione del decreto Matteoli che obbliga gli enti locali a costituire per la gestione dei servizi pubblici ed infine l’abbrogazione della norma con cui i privati hanno diritto a prelevare il 7 percento delle nostre bollette come quota di profitto per il capitale investito.