Subito dopo il voto di fiducia incassato dalle Camere, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è spostato a palazzo Chigi dove sta incontrando il leader della Lega Umberto Bossi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
Quella di oggi e’ la vittoria del “primo tempo” di una partita, ora il premier “ha detto anche ieri al Senato che intende allargare la maggioranza” e bisogna vedere come andra’ questa operazione perche’ altrimenti “e’ meglio andare al voto” perche’ tutto bisogna fare tranne che “replicare la pessima esperienza del governo Prodi”. Lo ha detto il ministro Roberto Maroni parlando con i cronisti alla Camera
“E’ una vittoria di Pirro. Siamo al governo Scilipoti-Razzi. Evidentemente si e’ verificata una vicenda totalmente scandalosa di compravendita di voti, che consegna al Paese un governo piu’ debole e un’opposizione piu’ ampia”. Cosi’ il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, attacca l’esito del voto di fiducia al termine del vertice del Partito democratico.
“Ora seguiremo un’opposizione fermissima e dura. Questo governo non puo’ governare e credo che lo sappiano anche loro. Non hanno governato con 100 voti, non penso riescano con tre”. E’ la linea che il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, annuncia dopo la fiducia ottenuta dal governo. “Berlusconi – afferma Bersani – e’ totalmente irresponsabile a cercare tattiche di sopravvivenza con i problemi che ha il Paese. Se ne deve andare”.
Vedremo se la vittoria numerica di Berlusconi sara’ anche una vittoria politica, afferma Gianfranco Fini. ‘La vittoria numerica di Berlusconi – osserva il presidente della Camera – e’ evidente quanto la nostra sconfitta, resa ancor piu’ dolorosa dalla disinteressata folgorazione sulla Via di Damasco di tre esponenti di Futuro e Liberta’. Che Berlusconi non possa dire di aver vinto anche in termini politici sara’ chiaro in poche settimane’.
‘C’e’ un governo solido, una maggioranza ampia, che sicuramente riuscira’ a mettere in pratica il programma nell’interesse degli italiani’. Usa l’arma dell’ironia, il capogruppo di Fli Bocchino, che poi cita Togliatti. ‘Quando Pajetta occupo’ la prefettura contro Scelba, Togliatti gli disse: bravo, ora che ci fai? Ecco, a Berlusconi bisogna dire: e mo’ che hai preso la fiducia per tre voti in piu’, che ci fai?’.
“Auguro una bella giornata anche a Gianfranco Fini. Si dimetta per ritrovare la dignita’ e l’onore anche nella sconfitta, e i valori di destra che lui aveva perso per strada”. E’ quanto dichiara il sottosegretario all’attuazione del Programma, Daniela Santanche’.
Liberazione.it del 14/12/2010