I Giovani Comunisti del circolo “Antonio Lombardo” di Favara aderiscono alla manifestazione di martedì 14 dicembre, con ritrovo alle ore 9:00 al Piazzale Rosselli di Agrigento, a sostegno della scuola pubblica, contro la precarietà e la privatizzazione del sapere.
E’ bello vedere che, nonostante anni di sordità alle proprie rivendicazioni, ancora tanti studenti medi e universitari hanno la voglia ed il coraggio di scendere in piazza. Scendere in piazza contro le politiche neoliberiste del governo Berlusconi che tendono a smantellare la scuola e l’università pubbliche, mercificando il sapere e rendendolo un privilegio disponibile a pochi.
Oggi, con la riforma Gelmini, la scuola pubblica è stata svuotata di contenuti ed obiettivi, impoverita di risorse economiche ed insegnanti, privatizzata e classista. Aumentano di rimando i finanziamenti alle scuole private, con l’obiettivo di realizzare di fatto due canali formativi: una scuola pubblica dequalificata con insegnanti mal pagati e demotivati, per i ceti popolari; una scuola privata per ricchi e benestanti, che perpetui le differenze di classe esistenti. E’ un vero e proprio atto di violenza che consta in un attacco senza precedenti all’istruzione. Ne sono testimonianza l’espulsione di moltissimi ricercatori e i tagli assurdi ai finanziamenti per scuole ed università.
Occorre una decisa inversione di tendenza con la destinazione di risorse all’istruzione pubblica, come prevede la Costituzione, quanto meno pari alla media europea.
Tutti coloro che hanno a cuore i valori della nostra Carta Costituzionale devono unirsi per mandare a casa un governo incapace di ascoltare le grida dei lavoratori, dei precari e degli studenti. La scuola pubblica è un inestimabile patrimonio per il presente ed il futuro di tutti, ed è inconcepibile che, mentre vengono tagliati oltre 8 miliardi di euro destinati a scuole ed università pubbliche, ne vengono spesi il doppio per dei cacciabombardieri, alla faccia dell’articolo 11 della Costituzione, per non parlare dei 245 milioni di euro stanziati alle scuole private! Uno stato democratico deve garantire a tutti i cittadini il diritto allo studio e il diritto ad un futuro non segnato dalla precarietà.
Per questo motivo, noi Giovani Comunisti non ci rassegniamo allo stato di cose presenti e scendiamo in piazza per questa fondamentale battaglia di civiltà.
Enza Russello