CARA MINEO: TRA AFFARI, CLIENTELE E VOTO DI SCAMBIO. MIMMO COSENTINO (PRC Sicilia): IL SINDACO DI CATANIA CHIARISCA E SI ACCERTINO TUTTE LE RESPONSABILITà DI CHI HA LUCRATO SUI MIGRANTI.

Catania, 6/11/2015.

Le deposizioni di Ovedaine chiamano in causa l’intreccio affaristico creatosi tra coop bianche e rosse, il nuovo centrodestra di Alfano-Castiglione-Firrarello, pezzi rilevanti del PD catanese, l’ex vertice provinciale della CGIL (dove la Raia e Villari hanno ricoperto cariche di primo piano).

Questi ultimi hanno trasformato, da diversi anni, il glorioso sindacato di Di Vittorio in un comitato elettorale asservito al Pd e alle sue fazioni territoriali, fino a pattuire e a conquistare, attraverso ciniche concertazioni clientelari, posizioni di rilievo nelle istituzioni per alcuni suoi esponenti: la Raia all’Ars, Villari Assessore di Bianco. Riteniamo necessario, per garantire trasparenza alla dialettica politica nella città, che il Sindaco di Catania chiarisca le modalità della sostituzione di Fiorentino Troiano, e che si pronunci sulle notizie pubblicate in merito al coinvolgimento di un esponente della sua Giunta.

Le inchieste in corso, soprattutto quelle ancora non esitate a Catania, debbono accertare tutte le responsabilità, quelle imprenditoriali, quelle istituzionali, quelle dei sindaci e degli esponenti politici che hanno lucrato sulla condizione dei migranti.

Mimmo Cosentino, segretario regionale del Prc Sicilia