Enna.”Lasciate ogni speranza voi ch’intrate”. “Parafrasando il sommo poeta, questa frase sembra riassumere bene la concezione che ha il Presidente Salerno dell’Università Kore, un, luogo in cui chi entra non ha più diritto di parola!” E’ quanto dichiara Carmelo Albanese, membro del Coordinamento nazionale dei Giovani Comunisti del P.R.C., relativamente alla vicenda che ha coinvolto Antonio Coppola, Presidente dell’Ente regionale sordomuti e studente dell’Università Kore. “Manifestiamo la nostra piena solidarietà al Sig. Coppola per il vile linciaggio subito a mezzo stampa per opera del Presidente Salerno. Adesso è troppo! Ormai non esistono organizzazioni sociali, politiche o singoli cittadini della nostra provincia non investiti, almeno una volta, dal bacchettamento del Presidente Salerno, ora nella veste di Presidente della Provincia, ora in quella di Presidente dell’Università, carica della cui esistenza nessuno è al corrente, di cui non si conosce il procedimento di designazione (elezione o nomina) e sconosciuta a qualsiasi Ateneo degno di questo nome. E’ vergognoso: uno studente che come tutti gli altri paga oltre mille euro di retta l’anno merita almeno una risposta soddisfacente e non offensiva da parte di chi pretende di rappresentare l’Ente universitario. Al contrario Salerno, attingendo da un bagaglio fraseologico di un’epoca che, per fortuna, la mia generazione non ha vissuto, indica come “mafiosa” la legittima richiesta di verificare i parametri che regolano le competenze per svolgere il delicato compito di assistenza ai sordomuti e giunge persino a chiedere un procedimento disciplinare contro uno studente. Qual’è la colpa del Sig.Coppola? Ha imbrattato le mura dell’Università? Ha aggredito qualcuno? No, si è solo permesso di porre un problema relativo ai diritti degli studenti diversamente abili e, per tutta risposta, viene invitato a rivolgersi ad un organismo (l’Ombudsman) che tutela non gli studenti ma i consumatori!” “Il PD della nostra provincia -conclude Albanese- dovrebbe fare qualche riflessione circa la capacità di questo personaggio di incrinare i rapporti non solo nel campo della politica ma, con quest’ultima vicenda, anche nella sfera civile e sociale”. Nota: da vivienna.it 17/05/2008 |