“In questi giorni abbiamo appreso dalla stampa locale che il numero delle immatricolazioni dell’università di Palermo è diminuito del 9%. Tale dato è significativo perché è indice della reale situazione del nostro ateneo”. Lo afferma Marco Giordano, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti/e. “La contrazione delle immatricolazioni è, a  nostro avviso, frutto di una generale e drammatica condizione di precarietà diffusa nel nostro territorio, che induce molti giovani a cercare una prospettiva di lavoro fuori dalla Sicilia, se non addirittura fuori dall’Italia. A ciò si aggiunga anche un aumento eccessivo dei numeri chiusi per accedere alle Facoltà, in linea con l’idea di un’università per pochi. Bisogna anche considerare le gravi carenze dell’Università di Palermo, penalizzata come tutti gli atenei meridionali dai tagli delle risorse condotti dal Ministero che spesso hanno come conseguenza un aumento delle tasse a carico degli studenti. La lotta contro la mercificazione dei saperi è quindi centrale per il nostro futuro e per questo il 12 marzo saremo in piazza.”

Palermo, 11/03/2011