La dichiarazione di Matteo Renzi di sostegno alla decisione della BCE, non è certo inattesa, ma è nondimeno gravissima. A nemmeno 24 ore dai sorrisi fasulli e della cravatta regalata durante l’incontro con Tsipras (ed evocativa dello strozzinaggio nei confronti del popolo greco), Renzi si schiera dalla parte sbagliata: la parte delle politiche di austerità, delle privatizzazioni, dell’attacco ai diritti del lavoro e al welfare. E’ il contrario di quanto dovrebbe fare non solo in nome della solidarietà al popolo greco, ma della necessità di fermare quelle politiche di austerità a cui il nostro paese sta pagando un prezzo altissimo, in termini di disoccupazione, crescita delle disuguaglianze e della povertà.
Saremo con determinazione in tutte le mobilitazioni che si stanno costruendo in Italia come in ogni paese d’Europa, a partire dal presidio di sabato scorsoi a Catania convocato davanti alla filiale della Banca d’Italia, che della BCE è azionista.
Dichiariamo sin d’ora il nostro impegno per la MANIFESTAZIONE NAZIONALE proposta dalla campagna Cambia la Grecia, Cambia l’Europa per sabato 14 febbraio a Roma e lanciamo due giornate di iniziative in ogni territorio per l’11 e il 12 febbraio in contemporanea con la riunione dell’Eurogruppo.
Noi saremo anche a Catania davanti Consolato Greco in Largo Bordighera 42, sabato 14 febbraio dalle ore 10, conferenza stampa e presidio. Vi aspettiamo!
La lotta della Grecia è la nostra lotta, facciamo la nostra parte.
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
www.listatsipras.eu

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