Catania, 19 marzo 2015. Ieri, mercoledì 18 marzo, Eleonora Forenza, parlamentare del Gruppo Gue al Parlamento Europeo, eletta nelle liste “L’Altra Europa con Tsipras” ha depositato interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea perchè si valutino le condizioni per sanzionare lo Stato Italiano e la Regione Sicilia in merito alla nocività delle onde elettromagnetiche, all’avvelenamento delle acque e violazione delle norme comunitarie da parte del  MUOS e dell’impianto NRTF nella riserva naturale “Sughereta” di Niscemi. L’intervento dell’europarlamentare segue di pochi giorni la sua recente visita in Sicilia a fianco dei comitati locali dell’Altra Europa in lotta su vertenze ambientali e dei diritti civili.

INTERROGAZIONE MEP ELEONORA FORENZA ALLA COMMISSIONE

ONDE ELETTROMAGNETICHE NOCIVE, ACQUA AVVELENATA E LAVORI ABUSIVI NELLA BASE USA di NISCEMI (Caltanisetta, Sicilia, Italia)

 Premesso che

Nella riserva naturale Sughereta di Niscemi, Sito di Importanza Comunitaria (SIC) istituito ai sensi delle Direttive Europee 92/43/CEE e 79/409/CEE, identificato dal codice “ITA050007” e rientrante – secondo il manuale delle linee guida per la gestione dei Siti Natura 2000 del Ministero dell’Ambiente, insiste il Mobile User Objective System (MUOS), un sistema satellitare ad altissima frequenza UHF di proprietà e uso esclusivo della Marina militare statunitense

 Premesso che

Le 46 antenne della stazione di radiocomunicazione della marina USA attentano pesantemente alla salute delle popolazioni dei territori circostanti anche a causa della assenza di iniziative e di controlli delle autorità regionali e nazionali

Preso atto

Che sono stati riscontrati nell’acqua della rete idrica della zona livelli medi annuali di concentrazione di nitrato sicuramente superiori a quanto previsto dalla direttiva 98 /83 CE ,come implicitamente ammesso da uno stesso rapporto delle autorità USA per il 2013,e che anche il livello del cloro e’ assai alto e pericoloso

Tenuto conto

Che l’esistenza di “inaccettabili livelli” di bromato nella base di Niscemi fu rivelata nella primavera 2012 dal quotidiano delle forze armate statunitensi Stars and Stripes e che lo stesso portavoce del comando US Navy di Napoli, Timothy Hawkins , spiego’ al giornale che “L’acqua delle stazioni NAS I e NAS II a Sigonella e dell’installazione di telecomunicazioni di Niscemi è stata contaminata dal bromato e al personale militare è stato ordinato di non bere più dai rubinetti”e che “i test hanno provato che la quantità di bromato è superiore al valore massimo stabilito dall’EPA, l’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente” in quanto erano state riscontrate concentrazioni di bromato oscillanti tra i 52 e i 170 μg/l, cioè da 5 a 17 volte in più di quanto permesso.

Tenuto conto che

Lo sversamento di enormi quantita’ di gasolio nelle falde dell’ area causati da incidenti della Marina Militare Usa. -documentato anche da perizie della stessa Marina USA – ha peggiorato ulteriormente e gravemente le condizioni ambientali ed i rischi per la salute

Tenuto conto inoltre

Che i lavori di completamento del MUOS sono da considerarsi totalmente abusivi vista la sentenza del TAR Palermo n. 461/2015 che ha recentemente accolto i ricorsi presentati da Legambiente, del coordinamento regionale dei Comitati No MUOS e dal Movimento No MUOS Sicilia contro il provvedimento della regione Siciliana del 24 luglio 2013 che aveva ridato via libera ai lavori per il completamento del MUOS.

Il TAR ,infatti, ha accolto il ricorso basandosi sui vizi delle autorizzazioni originarie perché carenti di validi studi sui rischi per la popolazione e l’ambiente e prive totalmente di studi riguardo i rischi per il traffico aereo ; inoltre, l’autorizzazione paesaggistica, necessaria per la realizzazione dell’opera all’interno di un sito protetto (in zona A della riserva naturale orientata Sughereta di Niscemi ed all’interno di un SIC), era nel frattempo scaduta e non rinnovata. Per tutti questi motivi il TAR ha rilevato che i lavori ,ancora in corso, sono iniziati e proseguiti in assenza di valido titolo autorizzativo e si devono qualificare, quindi, come abusivi;

Preso atto che

la stazione NRTF incide interamente all’interno della riserva naturale “Sughereta” ed è del tutto evidente che la contaminazione di suolo e sottosuolo da idrocarburi pesanti ha superato notevolmente i limiti di legge con grave danno per la salute dei personale civile e militare che lavora nella base e dei cittadini dei territori circostanti ,trattandosi di sostanze cancerogene

Tenuto conto

Della direttiva 2011/92/UE e della raccomandazione del Consiglio 1999/519/CE

Si chiede alla Commissione

Di verificare se non sussistono le condizioni per sanzionare lo Stato Italiano e la Regione Siciliana

Di verificare se il la mancanza di autorizzazione delle opere edilizie di completamento del Muos in una area SIC non configuri un ulteriore e palese violazione delle normative comunitarie a tutala dell’ ambiente e del territorio.

18/3/2015

NO MUOS PDF